A poco più di 24 ore dal match del Barbera, che vedrà i rosa affrontare il Venezia, il tecnico del Palermo Eugenio Corini (alla sua duecentocinquantesima panchina in carriera) torna a parlare nella consueta conferenza stampa pre-partita. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni più significative.
Trasformare la delusione in energia
“Rispetto alla scorsa sosta abbiamo lavorato di più conoscendoci meglio – esordisce il tecnico di Bagnolo Mella -. Contro il Sudtirol meritavamo un risultato diverso, adesso ci conosciamo meglio, certi calciatori sono cresciuti e hanno una consapevolezza tattica diversa. Purtroppo abbiamo passato queste due settimane con la delusione di Cosenza – ammette -, dobbiamo trasformarla in energia contro il Venezia che è una squadra molto forte ma in difficoltà. A Cosenza con pochi tiri subiti abbiamo preso 3 gol, la percezione dal campo era positiva”.
Sull’avversario di domenica
“Il Venezia è molto pericoloso – dichiara Corini -, siamo pronti a mettere in campo le nostre qualità facendo sempre meno errori. Cambio allenatore nel Venezia? Con Vanoli hanno giocato contro la Reggina sia con il 4-3-3 che con il 3-5-2 – risponde -, meritavano il doppio vantaggio nel primo tempo, nella ripresa poi hanno vinto i calabresi. Ma il Venezia rimane una squadra tecnica e fisica che non riesce a fare risultato“.
Come arriva il Palermo alla sfida contro i veneti
“L’attenzione nostra è rivolta solamente a questa partita. Stulac sta bene – afferma il tecnico -, ha lavorato con grande intensità. È sempre un’opzione valida, ma in questo momento sta facendo bene Claudio Gomes, si è creata una grande competizione in quel ruolo. Sala ha lavorato bene – prosegue -, a Cosenza ho pensato di metterlo dentro ma non aveva la tenuta giusta. Probabilmente domani inizierà la partita per vedere che tenuta ha e se regge i 90 minuti. Bettella giocherà al posto di Marconi – dice ancora Corini -. Buttaro non ha recuperato dalla distorsione al piede, sembrava stesse meglio dopo Modena. Sta facendo un percorso, faccio fatica a dire quando potrà rientrare. Saric ha avuto un risentimento su un vecchio infortunio avuto l’anno scorso. Sicuramente sarà assente anche con Benevento e Como“.
Sul centrocampo
“Gol dei centrocampisti? Abbiamo una buona presenza e densità dentro l’area avversaria – risponde l’allenatore dei rosa-. Stiamo lavorando con Broh e Segre, a volte anche il tiro dal limite potrebbe essere un’opzione per fare gol. Pochi contrasti vinti? Ci stiamo lavorando con più intensità per far capire ai nostri ragazzi che si tratta di una caratteristica importante”.
Su Mateju e Soleri
“Mateju è un giocatore importante – dichiara -, prima gli ho chiesto sacrificio nel giocare a sinistra, ma a destra è la sua posizione naturale anche per attaccare. Soleri? È una punta – risponde Corini-, potrebbe fare il ruolo che al momento è occupato da Di Mariano”.
L’obiettivo stagionale
“L’obiettivo lo sapete, è molto chiaro: consolidare la categoria – risponde-. Mi aspetto un’ulteriore fase di miglioramento, con la consapevolezza che questo è un campionato molto equilibrato. I confini e gli equilibri sono veramente sottili. Le squadre più blasonate stanno avendo qualche in difficoltà – conclude -, in testa ci sono squadre forti ma non attese in quelle posizioni”.
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