Per permetterle di entrare a fare parte della loro comitiva, avrebbero richiesto a una tredicenne prestazioni sessuali e a sua insaputa, l’avrebbero ripresa in video pornografici che poi finivano in rete. A Palermo scattano cinque misure cautelari nei confronti di quattro ragazzini (tutti minorenni) e un maggiorenne.
A eseguire i provvedimenti la sezione di Pg della polizia di stato della procura per i Minorenni, dopo le indagini coordinate dal procuratore Claudia Caramanna, dal pm Francesco Grassi del procuratore aggiunto Laura Vaccaro e dal pm Luisa Bettiol.
L’indagine è scattata dopo la denuncia dei genitori della ragazzina che hanno trovato in rete un video hot della figlia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la tredicenne voleva entrare a far parte di una comitiva di ragazzi. Questi ultimi le avrebbero chiesto in cambio prestazioni sessuali, anche di gruppo. Incontri che venivano ripresi e commentati in chat.
La vicenda è stata ricostruita anche grazie al sequestro dei cellulari e all’analisi eseguita dal consulente della procura. I giovani indagati si mostravano spavaldi, che realizzavano video pedopornografici condivisi e quindi diffusi in rete.
Dall’analisi degli smartphone emerge che erano stati diversi i video nei quali la minore era stata ripresa a sua insaputa, con scambi di commenti denigratori nei confronti della minorenne da parte degli indagati