Palermo, il pronto soccorso Villa Sofia preso d’assalto: struttura in sofferenza

Problemi al pronto soccorso Villa Sofia di Palermo. Ieri la struttura è stata presa d’assalto da tantissimi palermitani e diversi trapanesi. I numeri sono impietosi e discretamente pericolosi: in media, circa sessanta persone erano in attesa mentre l’indice di sovraffollamento, per quasi tutta la totalità della giornata di ieri, si è fissato sul duecento percento toccando picchi, mastodontici, del duecentocinquanta percento. Dati che testimoniano quanto Villa Sofia sia diventata un punto fermo per i cittadini dopo che l’ospedale Cervello di Palermo e quello di Partinico sono stati destinati all’emergenza Coronavirus. Rimanendo in tema Covid-19, l’assembramento dei pazienti in sala d’attesa rischia di essere estremamente pericoloso per la diffusione del virus. La struttura ospedaliera era al collasso.

LE PAROLE DEL DIRETTORE

Il pronto soccorso, per far fronte al grande afflusso di pazienti, dovrà correre ai ripari: l’azienda ospedaliera ha annunciato, infatti, che a breve partiranno i lavori per ampliare la zona d’emergenza. Nell’articolo apparso sul Giornale di Sicilia, a corredo della cronaca, c’è anche un’intervista ad Aurelio Puleo, direttore di Villa Sofia. Ecco le sue parole:

“I lavori cominceranno a giorni, l’ampliamento dei locali e il potenziamento dell’organico permetteranno di creare l’astanteria e un’unità di osservazione breve per i pazienti che non necessitano di un ricovero immediato”.

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Published by
Andrea Mari