Palermo, visite oculistiche gratis finiscono in rissa: “Servizio sospeso”

“Ingestibilità dell’utenza”: questa la motivazione espressa dal cartello affisso sulla struttura mobile nella quale si effettuavano gratis controlli oculistici alla popolazione, in piazza Verdi. Questa mattina una rissa scoppiata tra la gente in attesa ha messo fine all’iniziativa.

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Si è conclusa in maniera davvero spiacevole l’iniziativa “Vista in salute”, organizzata dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia Onlus, a Palermo. Dopo il successo della giornata di ieri, 3 novembre, in cui tutto si è svolto in serenità, oggi una rissa è esplosa tra le persone a turno per sottoporsi ai controlli gratuiti. Una lite scaturita da una banalità, che è esplosa provocando persino l’arrivo dei carabinieri, che hanno sospeso le attività.

Un cartello mortificante campeggia ora sulla struttura mobile: “Il servizio verrà sospeso causa ingestibilità dell’utenza”.

Palermo, la prevenzione si trasforma in rissa

L’iniziativa era indirizzata, in particolar modo, agli over 40 e si focalizzava sulle patologie del nervo ottico. Le attività, previste nei giorni del 3 e 4 novembre, godevano del patrocinio della Regione Siciliana e del Comune di Palermo; a collaborare in termini logistici l’Unione Italiana ciechi e ipovedenti di Palermo.

I controlli oculistici gratuiti e senza necessità di prenotazione hanno registrato una buona affluenza. Nella giornata del 3 novembre sono stati circa settanta i controlli effettuati. Tuttavia, alcune persone a turno non sono riuscite ad usufruire della visita per ragioni di tempo e gli operatori le hanno, pertanto, invitate a ritornare il giorno successivo.

Oggi costoro si sono dunque presentati in piazza Verdi, evidentemente con l’errata convinzione di aver diritto ad un accesso prioritario. Quando hanno compreso di dover osservare il turno come tutte le altre persone in fila, hanno dato in escandescenze. Dal banale dettaglio si è finiti ad una vera e propria rissa con tanto di bastonate. Intervenuti , i carabinieri hanno calmato gli animi e sospeso il servizio.

Grande bisogno da parte dell’utenza

Un episodio senz’altro increscioso, che ha portato alla fine di un servizio messo a disposizione della comunità. Un evento che fa riflettere come osserva l’avvocato Tommaso Di Gesaro, presidente dell’Unione Italiana ciechi e ipovedenti di Palermo. “Sono dispiaciuto per l’accaduto, che fa anche riflettere sul fatto che c’è bisogno e che è grande il numero di coloro che non possono permettersi di pagare le visite o di aspettare le lunghe tempistiche delle liste d’attesa”.

A chi oggi, per via dell’accaduto, non ha potuto usufruire della visita gratuita, l’Unione Italiana ciechi e ipovedenti di Palermo offre, inoltre, l’opportunità di sottoporsi a controlli gratuiti presso la propria sede di via Manzoni. La lista delle persone in attesa, che era stata strappata, è già stata recuperata.

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