I locali della palestra Virgin di Palermo restano sotto sequestro. Infatti il giudice per le indagini preliminari Fabio Pilato ha respinto il ricorso del proprietario della struttura che ospita l’attività. Nelle motivazioni viene sottolineato “l’eccessivo prolungarsi della fase delle indagini preliminari nella permanenza di un sequestro che comporta una sostanziale frustrazione dei diritti della difesa“.
Da 13 mesi la Virgin è sotto sequestro e inizialmente era legato al pericolo crollo. “Una volta escluso il pericolo di crolli originariamente paventato – scrive il gip – si ritiene che la eccessiva durata del sequestro realizzi una oggettiva sproporzione fra le reali esigenze di tutela preventiva e ripercussioni pratiche scaturenti dalla totale paralisi di un attività produttive (dipendenti, depauperamenti aziendali ecc.). La difesa ha annunciato un nuovo ricorso che sarà presentato al Riesame.
La palestra situata in via Gioacchino Ventura potrebbe però riaprire “attraverso una limitazione numerica dell’afflusso di pubblico ovvero mediante la limitazione delle attività sportive contemporaneamente praticabili onde contenere lo sfruttamento dei servizi entro il limite del carico urbanistico preesistente”.
Intanto la Virgin ha smentito al momento l’intenzione di voler lasciare Palermo a gennaio. A tutt’oggi – si legge in una nota – non abbiamo nessuna conferma ufficiale di cosa accadrà nei prossimi mesi. Stiamo seguendo la vicenda con grande attenzione sperando di poter annunciare quanto prima la riapertura ai nostri 50 dipendenti e collaboratori, la cui situazione abbiamo particolarmente a cuore. Auspichiamo inoltre di poter dare una risposta anche ai nostri clienti che aspettano notizie da mesi. I loro messaggi di solidarietà ci fanno sentire ancora più legati a questa città che ci ha accolto con grande entusiasmo dimostrandosi particolarmente ricettiva ad una filosofia che lega il fitness al benessere”.