Lieto fine per l’episodio che ha visto coinvolto un bambino di 10 anni, tifoso del Palermo durante il match dei rosa pareggiato con la Sampdoria allo stadio Renzo Barbera, la scorsa domenica. Il nonno del piccolo aveva denunciato via social una presunta aggressione subita da suo nipote e lui stesso da parte di due steward. Il motivo del contendere era un pallone lanciato casualmente dal campo dopo il gol del pareggio del Palermo con Di Francesco e che doveva essere riconsegnato alla Lega di Serie B. Successivamente era arrivata la replica della Vivaevents srl, società incaricata dal Palermo Fc di gestire il servizio di stewarding allo stadio Renzo Barbera in occasione delle partite casalinghe (LEGGI QUI).
A distanza di una settimana il nonno del bambino, Antonio Tarantino, ha pubblicato un post su Facebook con una foto di suo nipote con l’attaccante rosanero Federico Di Francesco, il quale gli ha regalato una sua maglietta: “Grazie all’intervento della Società Calcio Palermo, che ci ha fatto incontrare con i responsabili della sicurezza e la Steward in questione è avvenuto un chiarimento e una riappacificazione.
Tengo a sottolineare che ho fortemente evidenziato che non ho assolutamente minacciato nessuno e che per me il rispetto delle regole non deve essere mai messo in discussione. Colgo l’occasione per ringraziare la società calcio Palermo, l’avvocato Marco Clemente e i responsabili di Vivaevents e il giocatore Federico Di Francesco. La cosa più importante è la serenità di mio nipote che possa vivere sempre con entusiasmo lo stadio e la passione per il Palermo. Forza Palermo!!“.