Cronaca di Palermo

Palo caduto in via Paruta, possibile causa la sollecitazione da un cavo ancorato abusivamente

Paura ieri sera in via Paruta, in occasione della tradizionale processione del Venerdì Santo partita dalla chiesa di San Basilio. All’incrocio con via Santa Venera, mentre un centinaio di fedeli erano raccolti in preghiera attorno alla croce di Gesù, un palo della luce è caduto al suolo (QUI IL RACCONTO DI UN TESTIMONE).

Un episodio che avrebbe potuto causare una tragedia e che ha causato il ferimento di una donna, Maria L.M., portata in codice giallo al vicino ospedale Ingrassia. Trasferita al Trauma center di Villa Sofia, la signora è stata sottoposta a tutte le indagini strumentali. Colpita alla schiena, ha riportato la rottura di due costole e l’incrinamento di alcune vertebre.

Palo caduto in via Paruta, la nota di AMG Energia

Sulla vicenda interviene ora AMG Energia, partecipata dal Comune che si occupa della manutenzione della rete di pubblica illuminazione. “Il nostro pensiero va principalmente alla donna che è rimasta coinvolta nell’incidente – dice il vicepresidente Domenico Macchiarella –. Ieri sera i colleghi in servizio sono andati al pronto soccorso e oggi ho chiesto personalmente notizie ai medici dell’ospedale in cui si trova ricoverata”.

Gli operatori hanno eseguito i rilievi sul palo. “È stata probabilmente una sollecitazione molto violenta e prolungata a provocare il cedimento”, afferma la società. Il sostegno presenta tracce di corrosione compatibili con la sua età di circa quarant’anni, ma secondo AMG Energia non sarebbero tali da pregiudicarne la stabilità. Ancorati abusivamente al palo erano, invece, un cavo di acciaio zincato e un cartellone pubblicitario. Il cavo, visibile nelle immagini raccolte dalla nostra redazione, pare che sia utilizzato per le luminarie di Natale.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, dunque, il cavo di acciaio sarebbe stato agganciato dalla croce portata in processione su un automezzo. La violenta spinta impressa dal mezzo e dal cavo di acciaio, che avrebbero svolto il ruolo di tiranti, potrebbe aver determinato il cedimento.

Impianti ammalorati

La caduta del palo, oltre alla paura, ha suscitato anche le critiche dei cittadini per le condizioni in cui versano molti impianti, fortemente ammalorati. AMG Energia cerca di rassicurare: “Nel momento in cui un sostegno non presenta più i necessari requisiti di stabilità e sicurezza viene subito rimosso, proprio per evitare situazioni di pericolo, a tutela dell’incolumità di persone e cose”.

Poi aggiunge: “Negli ultimi dieci anni sono stati rimossi circa un migliaio di pali. Abbiamo intenzione di sottoporre all’amministrazione comunale un protocollo che abbiamo studiato proprio in funzione di questa criticità: potremo promuovere un intervento massimo di rigenerazione dei pali che hanno superato una determinata età di esercizio o che presentano segnali di corrosione di media entità“.

 “AMG Energia, inoltre – conclude la partecipata – più volte ha segnalato al Comune, per le necessarie attività di prevenzione e verifica, il fenomeno della presenza abusiva sui pali di tabelloni, cavi e tiranti, molto pericolosi in quanto ne compromettono la stabilità. Materiali che gli operatori di AMG Energia provvedono prontamente a rimuovere ogni volta che ne accertano la presenza. Un’attività fondamentale che va richiesta ad AMG Energia prima delle processioni in cui sono presenti simulacri che raggiungono altezze tali da intercettare cavi di illuminazione e altri manufatti è, infine, quella della rimozione di eventuali ostacoli. Attività che in questo caso non risulta richiesta dagli organizzatori della processione”.

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Redazione PL