La madre di Pamela Mastropietro, la 19enne uccisa nel gennaio del 2018 a Macerata, ha mostrato in aula la maglia con le immagini del cadavere della figlia fatto a pezzi.
Il processo vede imputato il 33 nigeriano Innocent Oseghale. Fuori dal Palazzo di giustizia di Perugia alcune amiche e amici di Pamela hanno esposto striscioni per chiedere giustizia.
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“Mi aspetto che da questo secondo processo in appello esca una sentenza di ergastolo”, ha detto Alessandra Verni davanti al tribunale di Perugia. “Qualsiasi altra condanna la riterrò ingiusta”, ha concluso la donna.
La Cassazione, nel febbraio del 2022, ha confermato la condanna per Innocent Oseghale per l’accusa di omicidio annullando però la sentenza d’Appello con riferimento al reato di violenza sessuale. Oseghale nei primi due gradi di giudizio era stato condannato all’ergastolo, ora la pena potrebbe scendere a 30 anni.