Paolo Kessisoglu e la morte del papà: “Quell’ultima volontà del viaggio insieme a Palermo”

Paolo Kessisoglu si racconta come mai ha fatto prima tra le pagine del Corriere. Il comico, protagonista di programmi come Le Iene e Camera Cafè, ha parlato a 360° gradi di tutto ciò che gli è accaduto negli ultimi mesi: dalla morte in poco tempo della madre e del padre al divorzio con sua moglie Sabrina Donadel. 

“Mia mamma è morta lo scorso giugno per quella che all’inizio sembrava una banale infezione. È stata una doccia fredda per tutti, aveva 77 anni. Mio papà ne aveva 83 ed è morto subito dopo Capodanno”, ha spiegato ancora al quotidiano. Paolo ha poi raccontato che aveva chiesto al padre quale fosse uno dei suoi desideri e lui gli rispose un viaggio a Palermo e così partirono.

Paolo Kessisoglu e la recente morte del papà

Ho prenotato subito, senza immaginare sarebbe stato l’ultimo. E’ stato un tempo sospeso e bellissimo in cui mi ha parlato di tutto, svelandomi ad esempio che avrebbe voluto fare il capitano di una nave. Mio padre capitano di una nave: assurdo. Quel tempo solo nostro mi pareva lo avesse un po’ rimesso in carreggiata”.

Tra le cose che poi non si aspettava e non sapeva la scoperta di “un faldone in cui mio padre aveva ritagliato e conservato tutte, ma tutte le mie interviste: dalle copertine ai trafiletti. Di mia mamma ho trovato dei diplomi da dattilografa: quando siamo nati aveva deciso di non lavorare più, ma ora mi chiedo quali fossero davvero le sue aspirazioni, i suoi sogni”.

“Non ho mai parlato tanto con i miei come da quando non ci sono più. Mi piace immaginare cosa mi risponderebbero ora – spiega Kessisoglu -. Vorrei avere l’opportunità di chiedere loro delle cose che non attengono al loro ruolo di genitori. È come se la loro scomparsa mi avesse reso meno ego-riferito: ho capito che c’erano un sacco di cose di loro che non avevo capito”.