Papa Francesco apre al mondo Lgbt, ma Arcigay e Gaynet restano tiepidi
Papa Francesco senza pregiudizio. Nuova apertura al mondo Lgbt. Ha invitato i genitori di figli con “orientamenti sessuali diversi” a non “nascondersi in un atteggiamento condannatorio”
Nel corso dell’udienza generale di ieri nell’Aula Paolo VI, in Vaticano, papa Francesco ha incoraggiato madri e padri a non deplorare o condannare i propri figli omosessuali. Una nuova apertura di Bergoglio verso la galassia Lgbt, che conferma la linea dell’accoglienza del Pontefice argentino, seguita da varie diocesi nel mondo. A cominciare dalla Germania, che si sta mostrando sensibile e pronta al coinvolgimento delle persone gay nelle parrocchie. Non senza polemiche nei circoli cattolici. Ieri il Vescovo di Roma ha parlato, in generale, dei genitori che si trovano «davanti ai problemi dei figli. Figli ammalati, anche con malattie permanenti, ed al dolore che c’è in questi casi». Poi, proseguendo nell’elenco delle situazioni che gli stanno a cuore, si è rivolto anche i «genitori che vedono orientamenti sessuali diversi nei figli». Papa Francesco ha detto di avere riflettuto su come «gestire questo», e come «accompagnare i figli» senza «nascondersi in un atteggiamento condannatorio».
«MAI CONDANNARE UN FIGLIO». MA LE ASSOCIAZIONI GAY SONO RIMASTE TIEPIDE
Ha anche parlato di papà e mamme «che vedono i figli che se ne vanno, muoiono, per una malattia ed anche di ragazzi che fanno delle ragazzate e finiscono in incidente con la macchina». O, ancora, di genitori dei «figli che non vanno avanti a scuola». Il Pontefice ai padri e madri che soffrono per i propri figli ha detto: «Non spaventatevi. Sì, c’è dolore, tanto. Però ─ ha ribadito Francesco ─, mai condannare un figlio». Ma l‘associazionismo gay italiano, però, in particolare Arcigay e Gaynet, ha avuto delle reazioni all’intervento papale. Pur riconoscendo a Bergoglio un approccio più inclusivo rispetto ai precedenti pontificati, è rimasto piuttosto tiepido. Ed ha parlato di «ambiguità», «paternalismo». Ma, soprattutto, non ha approvato l’accostamento del mondo gay con le persone problematiche. Riferendosi in particolare ai passaggi del discorso in cui sono state messe insieme malattie, ragazzate, detenzione in carcere e omosessualità.