La polizia municipale di Cinisi ha sequestrato in quattro mesi 100 contrassegni disabili falsi utilizzati per parcheggiare, senza averne diritto, nell’area di sosta riservata ai viaggiatori a ridotta mobilità (prm) nell’Aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. I vigili di Cinisi hanno effettuato controlli a tappeto per contrastare la sosta abusiva.
Per questo motivo, oggi, Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo, le associazioni che si occupano di disabilità e la polizia municipale di Cinisi hanno ridisegnato la procedura di accesso nell’area di 37 stalli prm (la norma ne prevede 29), per contenere gli episodi di sosta non autorizzata e risolvere alcune criticità derivanti da reclami che sono pervenuti alla società di gestione dello scalo aereo palermitano.
Per un periodo sperimentale di tre mesi, per ottenere l’autorizzazione al parcheggio gratuito riservato ai prm, sarà obbligatoria una comunicazione (a un numero whatsapp e un indirizzo email che sarà comunicato nei prossimi giorni sul sito di Gesap) entro 48 ore dall’inizio della sosta, con indicato:
Inoltre, sarà effettuato un controllo incrociato tra la rilevazione delle telecamere in Ztc (zona a traffico controllato) e la documentazione presentata. Nell’area di sosta inoltre è attivo un citofono collegato con la sala Amica, per richiedere assistenza agli operatori del servizio prm.
A tutela degli spazi riservati ai prm, la polizia municipale di Cinisi sanzionerà i veicoli che non rispetteranno il codice della strada e che non esporranno il Cude, che dovrà essere ben visibile all’intero del veicolo, in originale e in corso di validità. Nei casi in cui gli stalli riservati ai prm dovessero essere tutti regolarmente occupati, il passeggero a ridotta mobilità potrà parcheggiare negli stalli a pagamento del parcheggio P2 (di fronte al terminal), ritirando il ticket standard. A fine sosta, l’utente – per ottenere l’80% di sconto sulla tariffa – dovrà presentare in originale il Cude presso la cassa parcheggi.