Parco Archeologico del Colosseo, Alberto Samonà nel Consiglio

Un nuovo, importante incarico per il giornalista palermitano, già assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana

Alberto Samonà entra nel Consiglio d’Amministrazione del Parco Archeologico del Colosseo. 
Insieme al giornalista e politico palermitano, del nuovo Consiglio di Amministrazione fanno parte il direttore del TG 5 Clemente Mimun, la storica dell’arte Fulvia Strano e il notaio Claudio Togna
La nomina di tutti e tre i componenti è avvenuta all’interno del medesimo decreto, firmato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano
Il CdA, che rimarrà in carica per cinque anni, affiancherà la direttrice del Parco Alfonsina Russo
L’attività riguarderà la determinazione e la programmazione delle linee di ricerca e degli indirizzi tecnici delle attività del Parco. 

IL LUOGO DELLA CULTURA PIÙ VISITATO D’ITALIA 

Il Parco Archeologico del Colosseo ha registrato, nel 2022, oltre sette milioni di visitatori. 
Numeri che testimoniano l’enorme flusso turistico e l’impatto economico sul territorio del sito, tra i primi luoghi della cultura al mondo. 
In assoluto, il più visitato d’Italia: negli ultimi anni, il Parco Archeologico ha visto crescere esponenzialmente le presenze, riscontrando un interesse sempre maggiore da parte dei visitatori più giovani. 
Oltre all’Anfiteatro Flavio – il Colosseo, appunto – comprende alcuni luoghi memorabili di Roma di competenza dello Stato: il Foro Romano, il Palatino, l’Arco di Costantino con la Meta Sudans e la Domus Aurea. 

LE PAROLE DI ALBERTO SAMONÀ  

“Ringrazio il ministro Gennaro Sangiuliano – afferma il componente del nuovo CdA, già assessore dei Beni Culturali  della Regione Siciliana – per la fiducia accordatami”. 
“La ricerca, la tutela e la cura del patrimonio culturale – prosegue Alberto Samonà – unite alla valorizzazione e alla fruizione, come sta accadendo nel caso del Colosseo, sono fattori che, insieme, possono dare frutti importanti”. 
Puntare sulla cultura come segno distintivo di una nazione – osserva – vuol dire avere consapevolezza della propria identità e l’Italia ha oggi tutte le carte in regola per realizzare un modello di crescita”. 
Partendo, appunto, dalla cultura e dalla bellezza.
” È con questo spirito che ho accettato, con orgoglio – conclude –  questo incarico di grande responsabilità, in uno dei parchi archeologici più belli e importanti del mondo”.