Recupero e riqualificazione delle aree, miglioramento della biodiversità, piantumazione di nuovi alberi e anche la creazione di un giardino didattico. Sono queste alcune delle attività iniziate oggi al Parco della Favorita, a Palermo. Un progetto elaborato dalla Città Metropolitana a valere sul decreto Clima del ministero dell’Ambiente, finalizzato alla rinaturalizzazione e al rimboschimento dell’area.
Le opere, dal valore di circa 320 mila euro, comprenderanno in tutto 11,5 ettari, di cui 10 ettari nell’area delle ex Scuderie Reali e un ettaro e mezzo dei Campi Malvagno. In quest’ultimo spazio la Siap Service, società incaricata per i lavori, procederà alla demolizione delle strutture abusive e alla realizzazione di un giardino didattico con nuove essenze arboree autoctone. In fase di progettazione, infatti, si è optato per l’adeguamento delle future aree anche per fini ricreativi e didattici.
Per questa ragione, si è deciso di non demolire interamente le tribune oggi presenti sui Campi Malvagno, ma di trasformarle in due tribune didattiche creando, pertanto, delle aule all’aperto per eventuali eventi o programmi educativi.
Nell’area delle ex Scuderie Reali, invece, saranno abbattuti gli alberi pericolanti o morti e verranno piantumati nuovi alberi autoctoni. Un altro intervento progettato vede la realizzazione di un sentiero-natura all’interno che si congiunga con il sentiero già esistente, creando così un collegamento diretto proprio tra le due aree di intervento, i Campi Malvagno e le ex Scuderie Reali.
“Quella di oggi è una giornata importante perché racchiude diversi significati. Sicuramente questi lavori hanno un alto impatto ambientale perché interveniamo sul più grande polmone verde della città di Palermo e il Parco della Favorita necessita di una cura costante”. Così ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla.
“Ma sottolineo anche gli aspetti legalitari ed educativi di questi interventi – ha aggiunto – perché dalle strutture abusive che verranno eliminate nascerà un giardino didattico che servirà a insegnare alle giovani generazioni il rispetto per l’ambiente e li guiderà alla conoscenza del parco”.