Cronaca di Palermo

Parco Libero Grassi, lavori di bonifica in ritardo: l’area verde invasa da rifiuti e carcasse d’auto VIDEO

Potrebbe essere il fiore all’occhiello di Acqua dei Corsari e invece ancora oggi, a fine 2024 il parco Libero Grassi di Palermo è in stato di abbandono e degrado. Ciò dovuto, da un lato a una politica lenta e poco concentrata nel tutelare il patrimonio cittadino e dall’altro all’inciviltà dei palermitani che, negli anni e tuttora, continuano a scaricare qualsiasi tipo di rifiuti, anche pericolosi per la salute pubblica. A questo si aggiunge l’abbandono di carcasse di auto rubate, fatte a pezzi e date poi alle fiamme.

I lavori di bonifica erano stati annunciati per settembre, per poi essere rinviati a novembre. Arrivati, però, a dicembre nessun intervento è stato avviato, come è possibile vedere dalle immagini. A spiegare questo ritardo sulla tabella di marcia è l’Assessore al Verde del Comune di Palermo Pietro Alongi: “C’è stato un ritardo di natura tecnica dovuto alla necessità di rifare il decreto di finanziamento da parte della Regione in quanto quello precedente risaliva a quattro anni fa. Un documento, quindi, dotato di un prezziario non più al passo con i tempo. Si è reso necessario rimpegnare le risorse con il nuovo quadro economico. La determina dirigenziale è stata emanata proprio in questi giorni“.

Sui tempi non ci sono certezze, ma l’assessore è fiducioso che possano essere brevi: ““Credo che per l’inizio dell’anno nuovo dovrebbero partire i lavori. Penso che a gennaio si possa iniziare con i primi interventi“.

Amella: “Parco Libero Grassi come la tela di Penelope”

Il parco Libero Grassi, come sottolineato più volte, è stato e continua a essere vittima di azioni di illegalità da parte di criminali e incivili. Qualsiasi mezzo, auto o furgoni, può liberamente accedere all’area verde a causa di un varco presente all’ingresso principale.

La restituzione del Parco Libero Grassi ai cittadini continua a somigliare a una tela di Penelope“, dichiara Concetta Amella, consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle. “I lavori, inizialmente previsti per metà settembre, poi rinviati a metà ottobre, sono ora slittati all’inizio del 2025. Un ritardo che penalizza le legittime richieste di associazioni, comitati e realtà varie che da decenni si battono per dotare la II circoscrizione di luogo di incontro e di aggregazione. Nel frattempo, per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti e tutelare la fauna, sarebbe sufficiente installare barriere Jersey, come richiesto più volte anche dal gruppo Adorno. Un intervento semplice e immediato che rappresenterebbe un segnale concreto di attenzione ai cittadini e a quanti hanno a cuore il benessere animale. Nei giorni scorsi abbiamo presentato un accesso agli atti per fare chiarezza sulla situazione, ma l’immobilismo continua. È ora di passare dalle promesse ai fatti”.

La storia del parco Libero Grassi

Nel 2013 l’area verde venne intitolata all’imprenditore simbolo della lotta contro la mafia, ma per il parco nel corso degli anni sono stati solo problemi che hanno portato a un aumento del degrado. Dal 2018 nel parco “è stata effettivamente verificata la presenza di agenti inquinanti”. Per tale motivo il Comune di Palermo ha approvato un progetto di fattibilità da 11 milioni di euro, ottenuti col bando regionale “PO FESR Sicilia 2014-2020 – Asse 6 – Azione 6.2.1”. “L’area è stata oggetto di una Analisi di rischio finalizzata a verificarne la contaminazione e l’eventuale pericolo per la fruizione umana. A seguito dei controlli, è stata effettivamente verificata la presenza di agenti inquinanti”.

VIDEO – Degrado al parco Libero Grassi

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Elian Lo Pipero