Si è tenuto oggi nella sede dell’assessorato alla Rigenerazione urbana un incontro tra l’assessore Andrea Mineo, Alice Grassi, l’associazione dedicata alla memoria di Libero Grassi e il presidente dell’Ordine degli Architetti, Iano Monaco, per condividere con loro lo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nel parco intitolato all’imprenditore ucciso da Cosa nostra.
Al termine della riunione, che si è svolta questa mattina alle 11, arrivano buone notizie così come annunciato dal sindaco di Palermo Lagalla. “Sul parco Libero Grassi, dopo aver ereditato una situazione che era in grande ritardo, nell’ultimo anno l’amministrazione comunale, lavorando anche in sinergia con la Regione Siciliana, ha portato avanti tutte le procedure affinché le gare e le attività ricognitive propedeuticamente necessarie, ovvero la caratterizzazione e l’affidamento della bonifica per 11 milioni di euro, potessero essere portate avanti. La buona notizia di oggi, e che sarà formalizzata nelle prossime ore, è che la Commissione tecnico scientifica della Regione ha espresso parere positivo sulla richiesta del Comune di Palermo rispetto alla procedura di bonifica e per questo ringrazio il neo presidente della Cts Gaetano Armao che si è subito interessato della questione.
Si tratta di un passaggio fondamentale e, per questa ragione, contiamo di acquisire entro la fine dell’anno la dichiarazione dell’obbligo giuridicamente vincolante ai lavori di bonifica del parco. Il mio ringraziamento anche agli assessori Carta e Mineo e agli uffici per il costante lavoro in questi mesi e alla famiglia di Libero Grassi con i quali abbiamo condiviso i passi avanti fatti”.
“Il finanziamento di 11 milioni di euro della Regione Siciliana è stato confermato e stiamo rispettando il cronoprogramma per mandare in gara i lavori di bonifica entro l’anno”, dichiara l’assessore alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta. “Il progetto esecutivo è stato redatto sotto la guida degli uffici del Comune e già inviato alla Commissione Tecnico Scientifica per l’esclusione della VAS in modo da accorciare i tempi della gara. La commissione istruttoria ha deliberato positivamente a fine luglio e, quindi, a brevissimo manderemo in gara gli indispensabili lavori di bonifica.
Successivamente verranno avviate le procedure per il progetto paesaggistico e funzionale che consentirà, attraverso il tributo di memoria a Libero Grassi, di donare un grande parco vegetale, costiero, sportivo e socio-educativo a servizio del quartiere, soprattutto delle scuole e dei ragazzi, dell’intera città che potrà tornare a riappropriarsi di quei luoghi martoriati dalla mafia edilizia dei tempi cupi del “sacco di Palermo” e della Città metropolitana poiché quello sarà un meraviglioso parco di ingresso alla città e potrà essere fruito anche dai comuni limitrofi.
Ringrazio sentitamente Alice e Davide Grassi e tutta l’associazione per essere stati costantemente accanto al Comune per stimolare l’azione e non perdere o sprecare le opportunità economiche, come già avvenuto quando anni fa furono sprecati 5 milioni di euro per una sistemazione superficiale che non aveva contemplato la necessaria bonifica che rende fruibile quel luogo. Un ringraziamento anche al presidente della CTS, Gaetano Armao, e a tutta la commissione che hanno condiviso l’importanza simbolica e concreta di questo progetto procedendo con speditezza al suo esame. Il progetto odierno è un progetto serio, concreto e propedeutico alla realizzazione di un vero e proprio parco costiero che risarcirà Palermo dello sfregio e della depredazione di qualità e legalità che gli anni bui avevano prodotto”.
“Il progetto di bonifica di Acqua dei Corsari da oltre 11 milioni di euro ha una forte valenza paesaggistica e anche simbolica che servirà a restituire alla cittadinanza una vasta porzione di territorio sfregiata in passato dal sacco di Palermo. Gli ultimi undici mesi di lavoro dell’amministrazione Lagalla sono stati scanditi da tempistiche ridotte e interlocuzioni intense, volte a snellire i tempi e proseguire l’iter progettuale. Sono stati mesi molto proficui di incontri che mettono in evidenza la sinergia con il dipartimento Acque e rifiuti, che eroga il finanziamento e si è espresso in conferenza di servizi decisoria. A seguito di ciò è stata investita della richiesta di parere circa l’assoggettabilità a via del progetto la Commissione tecnico-scientifica, che a breve ci notificherà l’esito del parere stesso.
E, infine, è stata strategica la collaborazione tra il Comune e l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente che con grande sensibilità ha colto l’importanza di questo progetto e la sua valenza per la nostra città. Da parte mia il ringraziamento a questi enti per il supporto al progetto. L’amministrazione ha, inoltre, già individuato il verificatore del progetto esecutivo e il prossimo passo sarà inviare lo stesso all’Urega. Siamo soddisfatti e fiduciosi del lavoro svolto sin qui e mostreremo fino alla fine un livello di attenzione massima per questo progetto di grande rilevanza per la nostra città e dedicato alla memoria di Libero Grassi”. Così ha affermato l’assessore alle Politiche ambientali e riqualificazione costiera Andrea Mineo.
Da anni che il parco Libero Grassi attende la bonifica. L’area verde è ancora oggi vittima di abbandono di rifiuti: carcasse e pezzi di auto rubate, feci, assorbenti, fazzoletti, mobili, pezzi di legno, vetro, divani e tanto altro. Ma non solo: da tempo i residenti di Acqua dei Corsari denunciano atti illeciti che vengono effettuati all’interno del parco: infatti nonostante il l’area verde risulta chiuso e sotto sequestro, sono diverse le persone che entrano da entrambi gli ingressi. Fatti documentati in questi mesi dalla redazione di Palermo Live.
Dal 2018 nel parco “è stata effettivamente verificata la presenza di agenti inquinanti”. Per tale motivo il Comune di Palermo ha approvato un progetto di fattibilità da 11 milioni di euro, ottenuti col bando regionale “PO FESR Sicilia 2014-2020 – Asse 6 – Azione 6.2.1”. “L’area è stata oggetto di una Analisi di rischio finalizzata a verificarne la contaminazione e l’eventuale pericolo per la fruizione umana. A seguito dei controlli, è stata effettivamente verificata la presenza di agenti inquinanti”.
Adesso sembra che, dopo il parere del Comitato tecnico scientifico, i lavori di bonifica possono partire. L’augurio è che i tempi burocratici necessari siano più brevi possibili, dopo tante promesse è il momento dei fatti per un’area verde che porta il nome di un simbolo della lotta alla mafia di Palermo.