Da oggi inizierà la vaccinazione dei 129.940 ultraottantenni che si sono prenotati, e continuerà fino ad aprile. In tutta l’Isola agli anziani oggi saranno somministrate 5mila dosi, attingendo alle dosi attualmente disponibili. Oltre a coloro che si sono prenotati, ci sono altri 197 mila over ottanta che non hanno ancora potuto fissare l’appuntamento. Questi anziani devono aspettare l’arrivo delle nuove forniture. Ma non si sa quando e quante ne arriveranno, perché Moderna, per esempio, ha già comunicato che il 22 febbraio consegnerà la metà delle 35mila dosi previste, mentre Pfizer al momento garantisce le consegne previste fino all’8 marzo. Con AstraZeneca non al momento non è possibile vaccinare gli ultraottantenni.
Quindi non ci sono certezze sui tempi della conclusione di questa campagna. Perché il suo completamento dipende non solo dalla quantità di vaccino disponibile in Europa, ma anche dalla presenza delle varianti del virus, che potrebbero influenzare l’andamento dello Rt, che attualmente in Sicilia è a 0,73 il più basso d’Italia. Le speranze sono poste nella possibilità di potere provvedere ad acquisti regionali in autonomia, e nell’arrivo di nuovi vaccini di altri produttori, e di atri tipi. Come quello che sta sperimentando l’università di Pittsburgh, partner dell’Ismett di Palermo.
I ricercatori americani hanno messo a punto un vaccino che può somministrare con spray nasale e con cerotti. La sperimentazione è in stand by in attesa del primo via libera dall’istituto superiore alla sanità. Quando sarà concesso, si potrà passare alle fasi di sperimentazione successive, che interesseranno anche individui a rischio.