Party abusivo sull’isolotto, il Dj conferma la versione dei fratelli: “Stavamo registrando un video”

Fare un videoclip non significa deturpare l’area marina protetta, ma significa sostare sull’isolotto. Siamo stati circa un’ora lì, abbiamo fatto venti minuti di registrazione. Eravamo circa 70 persone non di più.

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Non si sarebbe trattato di una festa privata bensì della registrazione di video per promuovere l’isolotto e aiutare così la proprietaria, la marchesa Paola Pilo Bacci, a vendere quel dono paesaggistico di fronte alla costa di Palermo, l’Isola delle Femmine,

A distanza di 48 ore dalla bufera mediatica che si è abbattuta sui partecipanti all’escursione sull’isolotto, arriva un’altra versione dei fatti. Nessuna festa bensì la realizzazione di un video. Inoltre non ci sarebbe nessuna denuncia da parte della guardia di finanza, dice chi ha lavorato per la realizzazione del video all’ora dell’aperitivo dello scorso 29 giugno, undici giorni dopo il compleanno dei due fratelli, entrambi chirurghi, Vito e Antonio Triolo, legati a Marineo, loro paese di origine, così come la marchesa.

A confermare la versione dei due fratelli anche Maurizio Giglio, conosciuto come “Mauriziotto”, noto Deejay palermitano adesso in pensione ma che per anni è stato dipendente della guardia costiera e anche responsabile dell’ufficio marittimo di Isola delle Femmine.

“Molti si sono scaglionati contro di me, ma ci sta quando non si sanno i fatti. Sono stati scritti articoli non veritieri. Non è stata una festa, ma la registrazione di videoclip. Io da molti anni seguo un progetto dove registro dei video al tramonto. E l’idea è piaciuta ai fratelli Triolo. Loro hanno un rapporto particolare con la Marchese proprietaria dell’isolotto. Avevano organizzato la festa al Beach, ma poi hanno pensato di fare questo videoclip molto particolare per il loro compleanno molto allegro, creando i colori dell’acqua del fuoco, dell’aria e della terra con vestiti particolari”.

“Mi avevano assicurato che la marchesa avrebbe fatto le comunicazioni opportune”

Giglio ha poi continuato affermando che fosse tutto autorizzato: “Io ho chiesto ai ragazzi se fossimo autorizzati ad andare sull’isolotto. Mi hanno fatto vedere l’autorizzazione della Marchese che permetteva ai fratelli Triolo di fare questa attività ludico ricreativa insieme ai propri amici sull’isolotto nei mesi di giugno, luglio e agosto. Loro hanno scelto il giorno del compleanno. Mi avevano anche assicurato che la marchesa avrebbe fatto le comunicazioni opportune”.

Fare un videoclip non significa deturpare l’area marina protetta, ma significa sostare sull’isolotto. – continua – Siamo stati circa un’ora lì, abbiamo fatto venti minuti di registrazione. Eravamo circa 70 persone non di più. Le autorità intervenute ci hanno fatto fare il trasbordo in sicurezza. Non mi risulta nessuna denuncia. La Guardia di Finanza che ha voluto il documento della Marchese, non ha rilevato nessun reato in quel momento. Nessuno si è fatto male, non c’era né alcol né droga. Abbiamo girato solo un videoclip. Io giro questi filmati di party al tramonto particolari da mettere poi su YouTube. La locandina? Nessuna pubblicità. Infatti, non ho messo né luogo, né orario”.