Nel Nodo di Palermo è in atto una radicale trasformazione della rete di trasporto pubblico (Guarda il video all’interno dell’articolo) basata sul potenziamento del servizio ferroviario metropolitano, collegato e integrato con le linee tram, bus e con i relativi parcheggi di interscambio. Uno degli assi portanti di questa trasformazione è il passante ferroviario che, raddoppiando la linea, attraverserà Palermo, dalla stazione Notarbartolo alla stazione San Lorenzo.
IL VIDEO ESCLUSIVO DI PALERMO LIVE SUI LAVORI A NOTARBARTOLO
Il “Passante Ferroviario di Palermo” in questione consentirà il collegamento a doppio binario elettrificato della Città di Palermo prevalentemente in affiancamento al tratto di singolo binario elettrificato già esistente, con sede in parte in superficie ed in parte interrata, nonché l’ammodernamento e l’implementazione degli impianti tecnologici di linea e di stazione. Il raddoppio migliorerà gli standard di regolarità e puntualità nella circolazione ferroviaria ed anche le tracce orarie (si potrebbe parlare anche di treni con 4/5 minuti).
“Si è giunti, adesso, alla fase di posizionamento del binario – spiega Antony Passalacqua (MobilitaPalermo) a Palermolive – Una volta che la galleria è stata armata, sono state realizzate le pareti ed è stato preparato il fondo della superficie (con materiale antivibrazioni), adesso si sta procedendo ad appoggiare il binario ed a preparare tutta la parte relativa alla banchina di attesa dei passeggeri. Dopo di che, una volta poggiato il binario, si passerà alla parte delle telecomunicazioni, oltre poi all’istallazione della linea aerea, ovvero la catenaria”.
PIU’ TRENI DA NOTARBARTOLO A SAN LORENZO COLLI
“La stazione non è bloccata, è pienamente funzionante, la prima galleria (con un binario singolo) continua il suo solito tratto, con tutte le difficoltà del caso, relativamente ai tempi di percorrenza e di attesa. Con la seconda galleria verrà raddoppiato il tratto che va da Notarbartolo fino alla stazione di San Lorenzo Colli, quindi di conseguenza ci saranno più treni”.
APERTURA DEI BINARI
“Per l’apertura se ne parlerà fra un bel po’, non so quando di sicuro, – ammette Passalacqua – perché dopo che avranno terminato tutta la parte relativa all’elettrificazione, segnalatori, e tutto quanto, sarà necessario il collaudo antincendio, da parte dei Vigili del fuoco. Una volta messe le apparecchiature anti incendio, poi si potranno mettere ulteriori treni sulla linea del passante. Il tutto solo se la Regione metterà a disposizione i dovuti soldi. E’ necessario che prima arrivi il materiale rotabile e anche se si ha il materiale, tutto dipende dai fondi che deve mettere la regione sul contratto di servizio”.
“Prima di mettere i treni – conclude Antony Passalacqua – bisogna mettere i soldi. E sembra che fondi, attualmente, per incrementare il numero dei treni, non ce ne siano”.