Il “Passaporto degli innamorati”: la romantica proposta del sindaco di Messina

Cateno De Luca, sindaco di Messina, ha proposto alla governatrice della Calabria Jole Santelli, l’istituzione del “Passaporto degli innamorati” per fare incontrare le coppie di fidanzati che abitano sulle sponde opposte dello stretto

Cateno De Luca, il sindaco di Messina che recentemente è stato spesso al centro  di azioni clamorose con lo scopo di evitare ingressi di massa dalla Calabria alla Sicilia, questa volta si è dimostrato un sentimentale. Recependo il  malessere di tanti innamorati residenti su entrambe le sponde dello Stretto, attualmente impossibilitati a ricongiungersi con propri partner, anche per  poco tempo, a seguito dell’ordinanza regionale. 

CATENO DE LUCA, UN SENTIMENTALE

De Luca, dimostrando sensibilità e romanticismo, ha preso carta e penna ed ha scritto  una lettera indirizzata alla Governatrice della Regione Calabria, Jole Santelli. Nel messaggio ha fatto riferimento al malessere di tanti innamorati residenti su entrambe le sponde dello Stretto, impossibilitati a ricongiungersi ai propri partner: “Cara Presidente – ha scritto il sindaco – voglio essere chiaro: la mia non è una critica alla sua ordinanza, della quale condivido pienamente la funzione e lo spirito, che io stesso avevo cercato di realizzare con la mia famigerata banca dati “si passa a condizione”, ma l’espressione di una accorata supplica da parte dei tanti innamorati che mi hanno scritto»

LA PROPOSTA. IL “PASSAPORTO DELLA FELICITÀ”

“Mi permetto di proporle una soluzione ─ ha continuato nella sua lettera il sindaco di Messinache potrebbe risolvere la questione, garantendo lo stesso la salute sia dei cittadini calabresi che di quelli siciliani: istituiamo il “Passaporto degli innamorati” e consentiamo di attraversare lo Stretto con assiduità non solo a chi è pendolare per ragioni di lavoro ma anche a chi lo è per questioni di cuore”.

UN MAZZO DI FIORI HA ACCOMPAGNATO LA LETTERA

“La mia ─ ha concluso De Luca  ─  non è una facezia ma una simpatica proposta, con la quale spero di potere coniugare le ragioni del diritto con quelle del cuore. Proprio con tale sentimento mi permetto di offrirle un simbolico mazzolin di fiori che ho raccolto stamattina nelle campagne del mio paese e che mi auguro saprà accettare con la stessa semplicità con la quale io glielo offro, anche se solo virtualmente”.