Il lamento di un passeggero della Siremar:«Sotto il sole acqua soltanto agli immigrati»
Sotto il sole, stanchi e stressati per l’avaria della nave traghetto sulla quale erano imbarcati, un passeggero tiene a far notare la disparità circa la distribuzione dell’acqua: sì agli immigrati no a tutti gli altri.
“L’acqua dovrebbe essere assicurata a tutti, a maggior ragione in una situazione di emergenza e sotto la cappa di calura estiva. Ai migranti bottiglioni per dissetarsi, noi a bocca asciutta”. E’ questa l’amara constatazione di un passeggero della nave traghetto Sansovino della Siremar, attraccata al porto di Linosa a causa dell’avaria che l’ha vista perdere il portellone posteriore inabissatosi in mare aperto.
TUTTI UGUALI SOTTO IL SOLE
Lungi dal volere esprimere pareri, il nostro giornale si limita a raccogliere il commento dell’uomo, intento a riprendere la scena con il suo cellulare. Video che Palermo Live vi propone. Presente sul posto, Sabrina Ciulla, volontaria dell’associazione Anirbas da lei stessa fondata, nota in città per la sua opera di soccorso e sempre dalla parte dei più deboli tiene stavolta a sottolineare:“La situazione in questo caso presenta connotazioni particolari, tali da far rietenere che lo stato di stress e tensione riguarda tutti indistintamente. Quì non si tratta di stabilire chi può permettersi di acquistare una bottiglia d’acqua e chi no. C’è gente in attesa, ferma ancora chissà per quanto tempo, con la differenza che ad alcuni è dato dissetarsi ad altri no.”
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