Alle prime ore di stamattina, a Palermo, i Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone: sei in carcere e altrettante agli arresti domiciliari. Sono indagate, in concorso tra loro, per produzione, traffico e detenzione illecita di droga.
Ad emettere il provvedimento l’ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo. La misura giunge a seguito di una complessa attività investigativa condotta tra il settembre 2018 e l’aprile 2020. L’indagine ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario a carico degli indagati relativamente alla vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti nel quartiere Passo di Rigano di Palermo.
Lo spaccio dello stupefacente sarebbe avvenuto di giorno anche nella villetta comunale antistante alla scuola media del quartiere, aggravante riconosciuta nel provvedimento cautelare eseguito. Lo spaccio di cocaina, crack, hashish e marijuana sarebbe stata la principale fonte di sostentamento per le famiglie degli indagati.
Questi avrebbero utilizzato per le attività di stoccaggio, lavorazione e spaccio di stupefacenti i meandri degli edifici, le strette vie del quartiere e le abitazioni degli indagati. Si parla di un giro d’affari di circa 500.000 euro annui; parte dei proventi sarebbero serviti anche a sostenere le famiglie degli indagati durante i loro periodi di detenzione e nel pagamento delle spese legali.
Oltre alla condotta violenta finalizzata a imporsi sul territorio, si segnalano anche velate minacce ad un carabiniere. Uno degli indagati lo avrebbe infatti invitato ad alleggerire i controlli nell’area.
In carcere sono finiti i palermitani Samuele Azzara, 25 anni; Enrico Barone, 27 anni; Mirko Orefice, 23 anni; Domenico Pizzurro, 27 anni; Pietro Pizzurro, 22 anni; Giuseppe Scalisi, 35 anni.
Ai domiciliari Giuseppe Aiello, 30 anni; Davide Di Bella, 25 anni; Alberto Mangia, 30 anni; Salvatore Pizzuto, 23 anni; Antonino Sileno, 26 anni; Vincenzo Spina, 35 anni.