Non era arrivata la sua ora. Tre angeli gli hanno salvato la vita. E’ proprio il caso di dirlo, tre angeli. Ciò che è avvenuto circa venti giorni a Palermo, nel popolare quartiere di Passo di Rigano, ha infatti dell’incredibile. Una scena immaginabile solo su un set cinematografico. E invece è accaduto realmente.
In un pomeriggio di qualche settimana fa, la polizia si recava a casa di un uomo per notificargli un atto per provvedimenti a suo carico. Già da subito l’uomo aveva mostrato segni di irrequietezza e, tra pianti e disperazione, aveva chiamato un avvocato.
Al termine della chiamata, il giovane palermitano ha lanciato il cellulare sul divano e ha urlato “ora vi faccio vedere io” e si è diretto verso la finestra del balcone. Uno dei due poliziotti, anticipando le intenzioni dell’uomo, si è “fiondato” in suo soccorso, giusto in tempo per fermare il suo volo verso l’asfalto. Un salto dal terzo piano che gli avrebbe lasciato poco scampo. Grazie anche all’aiuto dei fili per stendere, che hanno rallentato il gesto disperato del palermitano, quell’angelo in uniforme è riuscito ad afferrargli la mano, impedendo la caduta. In suo soccorso è arrivato il suo collega, che insieme a lui era in casa dell’uomo per notificargli il provvedimento. Uno lo teneva per le mani, l’altro cercava di alleggerire il peso afferrandolo, attraverso la ringhiera del balcone, dalla maglietta e dai pantaloni.
Una scena durata all’incirca sette minuti, che siamo in grado di documentare nel video allegato solo nella parte finale. Sette minuti infiniti, in cui subentravano stanchezza e preoccupazione, visto che il peso notevole del giovane rischiava di tirare giù non solo lui ma anche il poliziotto che lo teneva per le mani, sporto parecchio fuori dal balcone.
Per fortuna è intervenuto un terzo angelo, a quanto pare un abitante del palazzo, che si è affacciato dal piano sottostante l’appartamento del disperato. Lo ha afferrato per le gambe, e lo ha tirato verso di sè, evitando così una tragedia.
L’uomo, riacquistando un po’ di lucidità, ha cominciato a piangere. Sul posto si sono recati i sanitari del 118 che lo hanno condotto, scortati dalla volante della polizia, al più vicino ospedale.