Patente, arriva la ‘prova di carteggio’: ti devi presentare col vecchio Tuttocittà alla mano, i GPS mandano in pappa il cervello

Patente (F1world) PalermoLive
Nuove modalità per chi deve prendere questo determinato di tipo patente, l’esame è diventato più complicato.
Il conseguimento della patente di guida in Italia è un percorso ben strutturato che prevede diverse fasi. Innanzitutto, è necessario iscriversi presso un’autoscuola o presentare domanda come privatista alla Motorizzazione Civile. Successivamente, si affronta l’esame di teoria, un test a quiz che verifica la conoscenza del Codice della Strada. Una volta superato, si ottiene il “foglio rosa”, che permette di esercitarsi alla guida.
L’esame di teoria è considerato una delle prove più impegnative. Consiste in 40 domande a risposta multipla, a cui il candidato deve rispondere entro 30 minuti. È ammesso un massimo di 4 errori. Le domande coprono una vasta gamma di argomenti, dalle norme di comportamento alle segnaletiche stradali, dalla meccanica del veicolo ai principi di primo soccorso.
Superata la teoria, si passa alla prova pratica di guida. Questa fase valuta le capacità del candidato nel controllo del veicolo in diverse situazioni, sia in città che su strade extraurbane. L’esaminatore verifica la capacità di eseguire manovre come parcheggi, inversioni a U e guida in condizioni di traffico diverse.
La difficoltà dell’esame pratico varia a seconda dell’esperienza del candidato e della sua capacità di gestire lo stress. È fondamentale dimostrare sicurezza, controllo del veicolo e rispetto delle norme del Codice della Strada. L’esito positivo di entrambe le prove consente di ottenere la patente di guida.
Varie tipologie di patente
In Italia, esistono diverse tipologie di patenti, non limitate alla sola guida di autoveicoli. Le patenti di guida si suddividono in categorie, ognuna abilitante alla conduzione di specifici veicoli. Ad esempio, la patente A consente di guidare motocicli, mentre la patente B abilita alla guida di autovetture. Esistono poi patenti specifiche per autocarri (C), autobus (D) e complessi di veicoli (E).
Oltre alle patenti di guida, esistono altre tipologie di patenti o abilitazioni. Ad esempio, la patente nautica è necessaria per condurre imbarcazioni, mentre il patentino per ciclomotori è richiesto per la guida di ciclomotori e quadricicli leggeri. Esistono poi abilitazioni professionali, come il Certificato di Abilitazione Professionale, richiesto per la guida di taxi e veicoli adibiti al trasporto di persone.

Incubo carteggio
La patente nautica, necessaria per la conduzione di imbarcazioni, presenta un livello di difficoltà variabile in base al tipo di abilitazione richiesta. L’esame teorico, in particolare, può risultare impegnativo, soprattutto per la presenza del carteggio nautico, una prova che richiede competenze specifiche di navigazione.
Il carteggio nautico consiste nella risoluzione di problemi di navigazione su una carta nautica, utilizzando strumenti come il compasso e il goniometro. Il candidato deve dimostrare di saper tracciare rotte, calcolare distanze e tempi di navigazione, e interpretare le informazioni presenti sulla carta.