Patente, valanghe di rinnovi negati | La Commissione medica: “il suo valore è superiore al 9%, lei non può guidare”

Patente - fonte pexels - palermolive.it

Patente - fonte pexels - palermolive.it

Ci sono alcune patologie che non ti permettono di metterti alla guida di un’auto, se ti beccano ti sospendono la patente

In Italia, per ottenere la patente di guida è necessario soddisfare determinati requisiti fisici e psichici, come previsto dall’articolo 119 del Codice della strada. La normativa stabilisce che non possono conseguire la patente coloro che presentano malattie o deficit che impediscono la guida in sicurezza. Tuttavia, il problema può emergere anche dopo il rilascio della patente, quando una patologia sopraggiunta o un peggioramento delle condizioni di salute potrebbe rendere necessaria una sospensione temporanea o definitiva del documento di guida.

La sospensione della patente può avvenire per diverse ragioni, tra cui gravi infrazioni al Codice della strada o per la perdita temporanea o permanente dei requisiti fisici e psichici. Se, durante una visita di revisione o per il rinnovo, viene accertato un problema di salute incompatibile con la guida, la Motorizzazione può disporre la sospensione cautelare della patente. Questo provvedimento serve a tutelare la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada, evitando rischi legati a condizioni mediche che potrebbero compromettere la capacità di guida.

Alcune patologie possono determinare l’inidoneità alla guida, rendendo impossibile il rilascio o il rinnovo della patente. Tra queste vi sono gravi problemi alla vista o all’udito non correggibili, malattie cardiovascolari significative, gravi patologie endocrine (escluse alcune forme di diabete), disturbi neurologici come la sclerosi multipla, insufficienza renale grave e alcune malattie psichiche, tra cui psicosi e turbe della personalità. In questi casi, la patente può essere sospesa a tempo indeterminato fino alla dimostrazione, tramite una certificazione della Commissione medica locale, della piena idoneità alla guida.

Non tutte le malattie comportano automaticamente l’impossibilità di guidare. Alcuni soggetti affetti da patologie come il diabete, l’epilessia o la sindrome delle apnee ostruttive del sonno possono ottenere o rinnovare la patente, purché siano sottoposti a visite specialistiche che attestino il controllo della loro condizione. In alcuni casi, viene rilasciata una patente speciale, con limitazioni e controlli più frequenti, per garantire la sicurezza stradale senza escludere chi è affetto da determinate patologie. La decisione finale spetta alla Commissione medica locale, che valuta caso per caso il livello di rischio e l’idoneità del conducente.

Diabete e rinnovo della patente: cosa sapere

Chi è affetto da diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2, deve seguire una specifica procedura per il rinnovo della patente di guida. È obbligatorio presentare un certificato rilasciato dal proprio diabetologo, che attesti la classe di rischio del paziente e stabilisca la durata del rinnovo, che può variare dai 10 ai 3 anni in base alla gravità della patologia. Questo documento è essenziale per garantire la sicurezza alla guida e deve essere aggiornato periodicamente.

Per ottenere il rinnovo, è necessario che il diabetologo escluda la presenza di complicanze legate alla malattia che potrebbero compromettere la capacità di guidare in sicurezza. Tra queste rientrano la neuropatia, che può ridurre la sensibilità degli arti, la retinopatia, che può compromettere la vista, e le complicanze cardiovascolari e renali. La presenza di una di queste condizioni potrebbe rendere necessario un controllo più frequente o, in alcuni casi, limitare la durata della patente.

Patente - fonte pexels - palermolive.it
Patente – fonte pexels – palermolive.it

Il controllo del diabete è essenziale

Un altro requisito fondamentale per il rinnovo è il buon controllo glicemico, dimostrato da un valore di emoglobina glicata inferiore al 9%. Se il valore supera questa soglia, il rinnovo potrebbe essere negato, poiché un diabete non adeguatamente gestito aumenta il rischio di episodi di ipoglicemia o altre complicanze pericolose alla guida. Per questo motivo, è importante monitorare costantemente la propria glicemia e seguire scrupolosamente le indicazioni del medico curante.

Per non rischiare di trovarsi impreparati al momento del rinnovo della patente, è fondamentale organizzarsi in anticipo. Prenotare regolarmente visite di controllo con il diabetologo consente di monitorare l’andamento della malattia e intervenire tempestivamente se necessario. Programmare con anticipo la certificazione evita inoltre ritardi o inconvenienti burocratici che potrebbero impedire il rinnovo della patente nei tempi previsti.