La Corte d’appello di Palermo ha sospeso l’esecutività di una sentenza di risarcimento ai danni dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello del capoluogo siciliano. Lo scorso maggio, il tribunale avevano condannato l’Azienda ospedaliera a risarcire oltre un milione di euro a moglie e figli di un paziente morto a maggio 2017 durante un intervento per colecistectomia.
L’azienda ospedaliera, difesa dall’avvocato Girolamo Rubini, ha proposto appello contro la sentenza con la prima udienza in programma il 22 novembre. In attesa del giudizio, il legale dell’Azienda ospedaliera è riuscito a ottenere la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza di risarcimento.
In attesa del giudizio, la difesa ha richiesto e ottenuto la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza impugnata. “Il decesso – secondo il legale – non è imputabile all’ospedale il cui personale medico-sanitario ha agito secondo protocolli, come peraltro è stato accertato in sede penale”. La Corte d’appello ha anche sospeso la condanna alle spese di lite, per oltre 27mila euro. In sede penale i medici imputati erano stati assolti.