S.O.S pescatori, Figuccia:«Sprecato periodo lockdown per interventi al mercato ittico»

Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia, racconta a Palermo Live i paradossi del comparto della pesca nel capoluogo siciliano:”Pescatori abbandonati al loro destino”

Ha minacciato un’azione eclatante, quella di incatenarsi se non verranno presi adeguati provvedimenti per salvaguardare un comparto ad oggi profondamente segnato dall’emergenza sanitaria. Parliamo del settore della pesca che, anche a causa della chiusura del mercato ittico, nel capoluogo palermitano sta vivendo una crisi senza precedenti. In tal senso, Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia tutto vuole essere meno il Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento. Il politico palermitano, a difesa dei pescatori chiede a gran voce che venga fatta chiarezza una volta per tutte. Ecco le sue dichiarazioni a Palermo Live. 

“La situazione dei pescatori in questo momento è quella di chi si trova in ginocchio. Le stesse normative comunitarie, cosìn come i provvedimenti del governo nazionale si sono tenuti assolutamente fuori, non prevedendo alcun contributo o possibilità di fare ripartire un comparto che oggi è letterlamente devastato. In mare aperto tra l’altro non reputo del tutto opportune regole tanto astringenti per il contrasto del covid, per cui la disponibilità di permettere ai pescatori di lavorare doveva essere concessa. I  temi da affrontare sono tanti e i più disparati. Dalle pesche stagionali come quelle fatte dalle lampare, ad oggi particolarmente danneggiate, alle quote tonno tanto per citarne due. Tutte tematiche – continua Figuccia a Palermo Live – che fanno il paio con le dimenticanze del governo nazionale, che non ha speso alcuna parola nè messo nero su bianco su un solo rigo, pur consapevole della bomba a orologeria rappresentata da questo settore. Si è parlato dello stanziamento di ingenti somme di denaro che, ad oggi non sono stati visti da nessuno”. 

LOCKDOWN OCCASIONE PERSA

A questo si aggiunge l’incapacità di tante amministrazioni comunali, con in testa quella di Palermo. Da quì il motivo per cui, domani a mezzogiorno, mi recherò al mercato ittico. Il sindaco Orlando ha avuto settimane di lockdown per attivare le operazioni di manutenzione che avrebbero permesso di mettere in campo diverse misure per salvaguardare il mercato ittico della città. Sono assolutamete d’accordo sulla necessità di effettuare interventi atti a sanificare i locali del mercato – precisa Figuccia a Palermo Live – , in quanto da lì passa anche la sicurezza alimentare dei prodotti che finiscono nelle nostre tavole. Ma, mi chiedo, proprio perchè tanto necessari, come mai non sono stati approntati durante il periodo di emergenza sociale, in cui non c’era praticamente nessuno per le strade? E ancora, come mai gli stessi lavori sono stati rinviati proprio nel momento in cui i pescatori e i commercianti all’ingrosso e al dettaglio aspettavano di potere ripartire?”

RISCHI PER LA PESCA E IL TESSUTO ECONOMICO AD ESSA ANNESSO

Detto questo – afferma Figuccia a Palermo Live – , con quali costi i commissionari dovranno sostenere questa fase? Dove dovranno andare? Si vocifera di Porticello, ma anche quando fosse quella la destinazione non è dato sapere per quanto tempo  dovranno stare lì. Insomma, tutti interrogativi che poniamo all’amministrazione comunale, consapevoli del fatto che, ovviamente, al di là degli operatori che insistono sul mercato c’è tutto un tessuto che coinvolge la commercializzazione del prodotto e che non può ritrovarsi senza pesce da vendere”. 

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