Pedopornografia, 33enne in arresto: possedeva centinaia di video e foto
Le indagini sono scaturite da una segnalazione del Centro nazionale di contrasto della pedopornografia-online (Cncpo) del servizio polizia postale di Roma.
OPERAZIONE LUNA PARKDalle prime ore dell´alba oltre 300 uomini della Polizia Postale stanno eseguendo perquisizioni e arresti, in flagranza, in 53 Province e 18 Regioni italiane. Gli Agenti della Polizia Postale, che hanno lavorato per diversi mesi sotto copertura in telegram e whatsapp, hanno smantellato 16 associazioni criminali ed identificato oltre 140 gruppi pedopornografici. 432 persone coinvolte in tutto il mondo: 81 sono italiani, due dei quali, promuovevano e gestivano gruppi pedopornografici, organizzandone l´attività e reclutando nuovi sodali provenienti da ogni parte del mondo. Si tratta della più imponente operazione di Polizia degli ultimi anni contro la pedopornografia online.
Arrestato un 33enne residente nel Siracusano per divulgazione di pedopornografia su internet. Ad eseguire la perquisizione e l’arresto la polizia postale di Catania, che ha rinvenuto dispositivi informatici con centinaia di video e immagini di pornografia minorile, anche con vittime in età infantile.
L’indagine è scaturita da una segnalazione del Centro nazionale di contrasto della pedopornografia-online (Cncpo) del servizio polizia postale di Roma. Questa ha trasmesso ai colleghi del capoluogo etneo l’informazione per le opportune indagini.
Gli approfondimenti investigativi hanno portato all’identificazione del 33enne, nonché ad elementi probatori che hanno consentito all’autorità giudiziaria di emettere il provvedimento di perquisizione personale ed informatica.
Su delega della Procura distrettuale di Catania si è, dunque, svolto il controllo che ha portato al sequestro del materiale rinvenuto. Seguiranno le analisi degli esperti della polizia postale per chiarire le modalità di acquisizione e l’eventuale identificazione delle vittime di abusi.
A convalidare l’arresto del 33enne il pubblico ministero di Siracusa, che ha disposto la detenzione domiciliare.
