Penitenziaria, donne escluse da un interpello. Intervento della UILPA
Il segretario nazionale UILPA Polizia Penitenziaria Armando Algozzino : “No alle discriminazioni”

Donne della Polizia Penitenziaria escluse da un interpello nazionale
Il tema delle pari opportunità al centro dell’attenzione del segretario nazionale della Uil Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria Armando Algozzino.

In una nota trasmessa ai vertici della direzione generale del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, l’esponente sindacale chiede chiarimenti relativamente a un’anomalia verificatasi in merito a un interpello nazionale.
Si tratta, nello specifico, della domanda per l’ assegnazione del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria nei ruoli di agenti e assistenti presso i Nuclei nell’ambito degli Uffici Interdistrettuali e Distrettuali dell’Esecuzione Penale Esterna.
“Molto grave – commenta il segretario nazionale – che le chiamate in videoconferenza nei colloqui selettivi di valutazione riguardino solo il personale maschile”. Nella nota trasmessa anche a Lucia Castellano, direttore generale dell’Esecuzione Penale Esterna, Algozzino chiede di fare chiarezza sui colloqui di valutazione in corso.
“La UILPA Polizia Penitenziaria – afferma– è in prima linea sul versante del pieno riconoscimento della pari opportunità in ambito lavorativo”.
“Non possiamo ignorare – conclude – trattamenti improntati all’ingiustizia nei confronti del personale femminile di Polizia Penitenziaria che, in termini di umanità, dedizione e sacrificio rappresenta una delle punte di diamante del Paese”.
L’interpello nazionale – circolare GDAP 0014549.U – risale al 14 gennaio scorso.