Un ragazzo di 18 anni ha avvelenato la cena alla madre, M.M. bolognese di 56 anni, e al marito di lei, Loreno Grimandi, coetaneo di Crespellano. Il giovane ha servito ai genitori pennette al salmone con una manciata di nitrito di sodio; si tratta di una sostanza che se assunta in grandi quantità di dosi può essere letale. La tragedia si è consumata in un appartamento in via della Costituzione 19, a Ceretolo di Casalecchio in provincia di Bologna.
Il patrigno dopo aver mangiato tutto il piatto di pasta si è sentito subito male ed è morto in meno di due ore. I sanitari hanno cercato di rianimarlo dopo averlo trovato accasciato a testa in giù sul divano. La madre fortunatamente si è salvata poiché, insospettita dal sapore, ha lasciato la pasta dopo aver assaggiato due bocconi. Si trova ricoverata in rianimazione all’ospedale Maggiore di Bologna: condizioni stazionarie, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
Alessandro Leon Asoli è stato arrestato qualche ora dopo dai Carabinieri, aveva tentato di rifugiarsi a casa della nonna. L’accusa nei suoi confronti è di omicidio e tentato omicidio; interrogato, ha ammesso le sue responsabilità in parte, anche se non si sa il movente. Il giovane ha anche affermato che il veleno lo ha comprato qualche giorno prima su internet.