Pensionato ucciso con una motosega, interrogato presunto omicida

Diversi gli elementi che hanno condotto i militari all’uomo, denunciato per stalking dall’anziano mesi fa

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Individuato un uomo di 35 anni quale presunto omicida di Pierantonio Secondi, pensionato ucciso a coltellate e con una motosega in casa sua, a Milano. I carabinieri lo hanno rintracciato nella farmacia di Melegnano in cui lavorava come magazziniere. Ad interrogarlo il pm Elio Ramondini.

La vittima aveva già denunciato, mesi fa, il 35 enne per stalking. Nei suoi confronti era stato emesso un ordine di allontanamento. Nell’appartamento dell’anziano, inoltre, sarebbero stati trovati anche suoi effetti personali. I militari nella portineria dello stabile avrebbero anche rinvenuto copie stampate di alcune mail dove il presunto assassino confessava il gesto e le sue ragioni.

Pensionato ucciso, un’aggressione di 9 minuti

Si trovava in casa sua Pierantonio Secondi quando la furia omicida ha sfondato la porta dell’abitazione con una motosega e si è poi avventata su di lui. L’uomo è stato accoltellato e aveva anche una mano quasi mozzata dalla motosega. Questa era “scatenata”, ossia con la catena di taglio fuori dal binario, probabilmente a causa della furia con cui è stata adoperata.

Quando è stato bloccato, il 35enne aveva con sé un trolley contenente un’accetta. L’arma non pare essere stata usata.

A quanto si evince dalle telecamere di sorveglianza, l’aggressione è durata 9 minuti. L’uomo avrebbe anche cercato di bruciare con del liquido infiammabile un tappeto nell’appartamento. Ha quindi lasciato in casa della vittima un giubbotto e il suo cellulare. Ha probabilmente vagato tutta notte prima di essere rintracciato nei pressi della farmacia di Melegnano.

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