Pensione azzerata, con le trattenute ti arrivano ZERO euro sull’assegno: le più pesanti dell’ultimo decennio | Migliaia di pensionati in mutande
Le trattenute riducono il tuo assegno pensionistico a zero, sono le più pesanti degli ultimi 10 anni. I pensionati sono tutti preoccupati.
Gennaio non si è aperto nel migliore dei modi e anzi, per molti ha portato sorprese non solo inaspettate, ma anche piuttosto spiacevoli. In fondo il primo mese dell’anno è una ingiusta via di mezzo, tra il desiderio di ripartire da capo con tutta una serie di buoni propositi e l’insoddisfacente trovarsi impelagati nelle stesse problematiche dell’anno scorso.
La crisi economica da diversi mesi, ormai, affligge le famiglie italiane, che devono fare i conti con il denaro che non sembra mai essere abbastanza.
In una situazione in cui, dare equilibrio al budget non è affatto semplice ci mette lo zampino gennaio e le trattenute che possono colpite più o meno duramente i contribuenti italiani, che si trovano in una situazione di preoccupazione e di una serie di problematiche.
Per qualcuno nella calza della befana si è nascosto un cedolino molto leggero.
A chiarire la situazione ci ha pensato l’INPS
L’INPS ha cercato di chiarire la situazione, confermando che a partire dal rateo di gennaio, dall’importo del cedolino non verrà solo detratto l’Irpef mensile, ma anche le addizionali regionali e comunali relative all’anno 2024. Come è semplice immaginare, questo peso fiscale non fa altro che andare a colpire i pensionati che si potrebbero trovare in grandissimi difficoltà. Ci sono poi prestazioni pensionistiche che resteranno al di fuori di quelli che sono i conteggi che andranno a tagliare gli assegni di gennaio: quelle di invalidità civile, le pensioni sociali, assegno sociali, le prestazioni di chi è residente all’estero e le prestazioni per le vittime di terrorismo.
Quindi la situazione che si configura vedrà, da una parte gli assegni che non verranno toccati, dall’altra quelli che hanno subito una riduzione cospicua o sono stati addirittura azzerati.
Cosa succede agli assegni pensionistici
La comunicazione in merito alle pensioni, pervenuta in via diretta dall’INPS avverte di come, in quanto sostituto d’imposta esso provvederà al recupero degli importi della differenza a debito sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2025. Se le imposte sono pari o superiori all’importo del rateo mensile allora il recupero potrebbe anche portare all’azzeramento delle pensioni.
Ad essere esclusi, oltre a coloro che ricevono le prestazioni sopra elevante, ci sono coloro con pensioni al di sopra dei 18 mila euro per i quai il ricalcolo potrebbe costare poco più di 100 euro.