Ottobre sarà un mese più ricco per una vasta platea di pensionati.
Molti di loro riceveranno il pagamento delle pensioni del corrente mese con l’aumento determinato dalla rivalutazione anticipata prevista dal Decreto Aiuti bis per fare fronte all’inflazione e al caro-bollette.
L’aumento spetta a coloro che hanno diritto a trattamenti pensionistici mensili pari o inferiori a 2.692 euro. In particolar modo, riguarda soltanto chi percepisce redditi fino a 35 mila euro all’anno.
L’assegno vedrà un aumento del 2% fino a fine anno, come stabilito da decreto.
“Sul rateo di ottobre verrà posto in pagamento un incremento di due punti percentuali del trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento”, così specifica l’INPS.
Nel testo, si legge:
“Nelle more dell’applicazione della percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 con decorrenza 1° gennaio 2023, con riferimento al trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022, ivi inclusa la tredicesima mensilità spettante, è riconosciuto in via transitoria un incremento, limitatamente alle predette mensilità e rispetto al trattamento mensile determinato sulla base della normativa vigente prima dell’entrata in vigore del presente decreto, di due punti percentuali, calcolato con le stesse modalità di cui all’articolo 1, comma 478, della legge 27 dicembre 2019, n. 160”.