Pensioni, bonus 150 euro e per chi resta a lavoro dopo i 63 anni

assegno di inclusione

Novità sul tema pensioni. Saranno più alte quelle del mese di novembre con l’accredito del bonus una tantum da 150 euro. Soltanto per chi ha un reddito superiore ai 35mila euro.

E’ scattata, infatti, la rivalutazione degli assegni pensionistici che saranno saldati automaticamente dall’Inps sui conti correnti. Dunque, i pensionati riceveranno nella pensione di novembre l’anticipo della perequazione automatica al caro vita, pari allo 0,2%  relativa all’anno.

Bonus 150 euro: a chi viene riconosciuto?

La somma verrà riconosciuta ai pensionati, titolari di uno o più trattamenti previdenziali ed assistenziali nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione (APE, ISOPENSIONE, ecc.) con decorrenza entro il 1° ottobre 2022. 

Pensione: bonus a chi resta a lavoro dopo i 63 anni?

Il nuovo Governo vara intanto delle nuove misure sul tema pensioni. Tra le varie opzioni discusse, tra cui Quota flessibile, Quota 41 ed Opzione Uomo, si fa strada l‘ipotesi di erogare un bonus per chi rinvia “l’uscita da lavoro” dopo i 63 anni. 

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