Pensioni: dal 2025 arriva la quota 41 | Come funziona e chi può smettere di lavorare

La quota 41? Dal 2025 cambia veramente tutto, quindi ecco cosa sapere a riguardo, come funziona e chi smetterà di lavorare. 

Le pensioni sono da sempre un argomento particolarmente caro a tutti i cittadini italiani. Sono interessati ad essa coloro che ricevono già l’assegno pensionistico e sperano che ci sia una possibilità per migliorare il trattamento economico. Dall’altra parte ci sono coloro che sono prossimi alla pensione. Forse gli unici che non vi si interessano sono coloro che si sentono lontani dalla pensione e che credono fermamente che per loro avere un trattamento equo sia quasi impossibile.

Particolare attenzione, negli ultimi mesi, è stata posta nei confronti della nota Quota 41 che entrerà nella nuova legge di Bilancio.

Di ritorno dalle vacanze estive il governo dovrà mettersi al lavoro per riuscire a stilare una Legge che sia favorevole all’intera popolazione e come sempre la pensione sarà al centro delle contrattazioni. Si parla di quota 41 e si cerca di comprendere in che modo se ne avrà il diritto.

Essa dovrebbe andare a sostituire quella che è la Quota 103. Si crede che sia possibile offrire un premio aggiuntivo a tutti coloro che decideranno di non lasciare il lavoro. Da stanziare i fondi per eventuali incentivi.

Una proposta quasi rivoluzionaria

Quello che la Lega propone per la cara Quota 41 è che si vada a ricalcolare l’importo dell’assegno con il sistema contributivo dando la possibilità a tutti di godere di quella che è la pensione anticipata. Una misura che lascia non poche discussioni dietro di se, considerando l’elevato impegno economico che richiede da parte dello stato.

Probabilmente considerando i neo pensionati di agosto, proprio nelle prossime settimane sarà possibile avere qualche indicazione extra sempre molto efficace per la popolazione italiana. Peccato che in tale prospettiva ci sarebbe qualcuno che non sembra essere d’accordo.

Qualcuno rema contro la proposta Quota 41

A parlare a sfavore della misura sarebbe Pasquale Tridico il quale non sarebbe convinto che la Quota 41 sia la scelta giusta. Il personaggio di spicco crede che questa sia una misura che non serve a molto, se non fosse per il requisito richiesto di aver versato 3 volte l’importo della pensione minima. 

Intanto, per coloro che pur avendone i requisiti non utilizzano la Quota 41 e decidono di rimanere a lavoro, si richiedono maggiori incentivi.