Pensioni INPS: fino a 5 anni te li “regalano” | Riscatto immediato e ti riposi prima
I cittadini italiani stanno gioendo grazie all’INPS e alla notizia che riguarda questo Ente e, soprattutto, le Pensioni che si possono anticipare di ben 5 anni.
Diciamoci la verità, andare in pensione e, soprattutto, farlo prima è un po’ il sogno di tantissimi cittadini italiani. Ovviamente, quello a cui si bada maggiormente non è solo raggiungere la tanto agognata pensione. Quello di cui ci si sincera è la possibilità di non perdere nemmeno un centesimo sull’assegno mensile.
Sarebbe davvero un peccato andare in pensione prima, ma percepire un cifra di cui non si è soddisfatti dopo tantissimi anni passati a sacrificarsi, sacrificare gli affetti e lavorare duramente, non credete? La notizia che sta circolando in questi giorni sta facendo contenti tantissimi utenti.
Dovete sapere, infatti, che la Legge di Bilancio permette, per quest’anno e per tutto il prossimo anno, di fare qualcosa di inimmaginabile e che consentirà di andare in pensione prima del dovuto. In realtà, si parla di ben cinque anni in meno di lavoro senza perdere nulla. È una cosa meravigliosa.
Ovviamente, come al solito, ci sono dei requisiti da rispettare per poter accedere a questo percorso. Capiamo, allora, quali sono questi requisiti e, soprattutto, a chi è rivolta questa che è chiamata “Pace Contributiva” e come procedere per richiederla. È più facile di quanto possiate immaginare.
Pace Contributiva: L’INPS ti manda in pensione prima con tutti i crismi
Come abbiamo già avuto modo di accennare in precedenza, questo strumento è stato previsto dalla Legge di Bilancio ed è valido sia per il 2024 che per il prossimo anno. Attenzione, però, non si tratta di una novità assoluta, ma di una riproposta. Ebbene sì, avete capito benissimo. Questo strumento previdenziale è stato attivo anche dal 2019 fino al 2021.
In pratica, i cittadini possono riscattare fino a 5 anni, consecutivi o meno, pagando il dovuto o in un’unica soluzione o a rate. Queste posso arrivare fino a 120 e non possono essere inferiori ai 30 euro. Attenzione, però, si possono riscattare solo gli anni dal 1996 in poi, quelli in cui, in pratica, è scattato il sistema pensionistico contributivo.
Requisiti imprescindibili per accedere a questo strumento
Innanzitutto, i lavoratori che vorranno chiedere l’accesso, dovranno essere iscritti alla Assicurazione Generale Obbligatoria o alla Gestione separata. Si può fare richiesta fino al 31 dicembre del prossimo anno e si può procedere anche per conto del lavoratore in questione. Ad esempio, se quest’ultimo è deceduto possono fare domande anche gli eredi.
Lo si può fare online, sul sito web istituzionale dell’INPS, ma anche attraverso il suo contact Center o per mezzo di intermediari autorizzati come i Caf ed i Patronati. È proprio il caso di pensarci su, dato che fa comodo a chiunque andare in pensione qualche anno prima, godendosi il meritato riposo.