Per andare in televisione Daniele voleva «almeno 5mila euro». La replica

Le conversazioni di Daniele e il cognato inserite nella richiesta di archiviazione: «Vediamo Roberto, quanto mi danno, perché sennò non mi muovo»

depistaggio

Leggendo le carte degli inquirenti, è emersa una intercettazione del 10 ottobre 2020 tra Daniele Mondello e il cognato, Roberto Parisi. In essa il deejay diceva che per andare nelle trasmissioni televisive che parlavano della morte della moglie Viviana Parisi e del figlio Gioele voleva soldi «molti soldi», «almeno cinquemila euro». In cambio di una presenza «esclusiva» in una tv nazionale.

L’INTERCETTAZIONE

«Hanno chiamato papàAntonio Nicodemo!», dice il cognato nella intercettazione. E Daniele: «Eh. Che è successo?». «Eeeh… no, niente. No… gli chiedevano… siccome loro non ci sono lì in studio… perché sono a Cosenza per un altro caso… Allora hanno chiesto a papà se… se se la sentiva di andare in studio. Lì a Milano». «Addirittura…», dice Daniele. E il cognato: «Sì. Dice che…vabbè… oltre alle spese dei viaggi e tutto quanto… dice che gli danno pure qualcosa». «Se vuole andare…». «Però lui non vuole andare perché dice: «Minchia! Il coronavirus… poi è una sfacchinata!». E Daniele aggiunge: «Ma infatti, mi sto facendo preparare il messaggio da…». «Eh, no. Ma infatti io ti ho chiamato perché… perché siccome, so che tu… ti avevano chiesto anche a te… e a questo punto…».

«IO CERCO MOLTI SOLDI»

Il marito di Viviana risponde: «No, ma io… io cerco loro molti soldi. Non mi interessa. Se mi vogliono … (incompr…) altrimenti non ci vado». Roberto: «Mi ha detto… ti danno anche qualcosa». «Se già mio padre gli ha detto che gli dà dei soldi… eh… tu, pure, gli puoi chiamare e dire: »vengo…«. Daniele risponde: »Sì. Ma infatti mi sto preparando il messaggio da Claudio (il cugino avvocato ndr). Lo hai sentito ieri… me lo scrivi? Gli ho detto di preparare il messaggio che io… per il fatto dell’associazione… la serata… per tutto quanto… io ho bisogno di soldi. Va… cioè…«. »Per avere ‘ste cose. Quindi adesso, vediamo… omissis … eh,vediamo. Organizziamo. Io gli avevo detto di no. Ora«. »Vediamo Roberto, quanto mi danno, perché sennò non mi muovo. Non mi interessa. Perché non mi interessa«. »Io, fosse anche mille euro, ci andrei di corsa«, dice il cognato. Ma Daniele Mondello non ci sta e replica piccato: «ma quale mille euro, Roberto! Sì, mille euro! Ma non esiste! Almeno… ma… il più scarso deve essere cinquemila euro!».

LA REPLICA DELL’AVVOCATO SU FACEBOOK

Ieri nell’account Facebook di Daniele Mondello, è comparso un post, con alcune considerazioni scritte dall’avvocato Claudio Mondello, cugino di Daniele, e componente del suo collegio legale.

Avv CLAUDIO MONDELLO
Considerazioni.
-Fatto: nessuno degli Avvocati (dei Mondello), nessuna delle persone offese (Daniele, Mariella, ecc…) ha MAI venduto interviste oppure la propria presenza in video. Nessuno. Mai. C’era bisogno di soldi? Eccome; solo per le copie del fascicolo abbiamo speso quasi 1.000 Euro in diritti e non sappiamo dove reperire le risorse economiche per pagare altro materiale che ci serve al fine di redigere l’opposizione alla richiesta di archiviazione. Perché questa politica (che ora ci lascia senza un euro)? Perché sapevo che sarebbe giunto il momento in cui avrebbero sparato fango nel ventilatore dei media. La possibilità di confondere il nostro nome con quello delle carogne che si sono nutrite del corpo di Gioele mi ha sempre fatto orrore. La nostra dignità non ha alcun prezzo.

-Fatto: io ed il collega, in piu’ di un anno di lavoro, non solo non abbiamo venduto noi stessi od i nostri assistiti (con buona pace di chi ha provato a comprarci; ritenta sarai piu’ fortunato) ma non abbiamo ricevuto n.1 euro di emolumenti.

-Fatto: ho passato l’intera estate a studiare tutte le carte del fascicolo. Gioele è morto. Viviana è morta. Non c’è nulla che possa farci paura.

-Fatto: così come la Procura ha affermato “Viviana e Gioele sono vivi al 99%” salvo rivedere la propria posizione quando, a distanza di poche ore, ha rinvenuto il cadavere di Viviana (evidentemente era una ipotesi assai probabile ma, sfortunatamente non anche vera) altrettanto tutte le parti coinvolte in questa vicenda hanno vagliato ogni possibilità sui fatti di Caronia. Spesso vinte da rabbia, dolore, disperazione e dall’invalicabile muro di gomma delle istituzioni.