L’ipotesi di una proroga per il Superbonus 110% sembrava tramontata. Era stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari ad escludere questa possibilità. E invece nella mattinata d’ieri la presidente dei senatori di FI Licia Ronzulli, al termine del vertice a Palazzo Chigi sulla manovra, ha annunciato: «Sul Superbonus ci sono buone notizie. C’è una cabina di regia, un tavolo tecnico che sta lavorando. Su questo arriverà credo un emendamento del governo ─ ha spiegato l’esponente azzurra ─ che andrà nella direzione chiesta da Forza Italia quindi sicuramente sulla proroga al 31 dicembre e anche una soluzione per la cessione dei crediti incagliati».
Quindi il governo è pronto a concedere più tempo per poter ottenere la detrazione piena. E allo stesso tempo lavora per trovare una soluzione all’enorme problema dei crediti incagliati. Un nodo su cui l’Ance, l’associazione dei costruttori, resta in pressing, difendendo la bontà della proposta avanzata insieme all’Abi. Il primo passo avanti arriva sulla proroga dei tempi per poter beneficiare del Superbonus al 110% senza la tagliola al 90% prevista dal decreto Aiuti quater. Si lavora ad un emendamento del relatore o del governo che dovrebbe prevedere la proroga dal 25 novembre al 31 dicembre 2022 del termine di presentazione della Cilas, la Comunicazione di inizio lavori per il Superbonus. Fermo restando che le assemblee condominiali dovranno aver deliberato entro i termini indicati nel decreto Aiuti quater, cioè entro il 25 novembre 2022.