Per l’ex questore Renato Cortese cittadinanza onoraria e festa di popolo
Dopo la cerimonia per Cortese una festa di popolo: è sceso in strada ed ha stretto tante mani. È stato festeggiato dall’associazione Cassaro, che gli ha donato un ventaglio
Il sindaco Roberto Lagalla ha conferito all’ex questore di Palermo Renato Cortese la cittadinanza onoraria. La cerimonia si è svolta a Sala delle Lapidi, presenti, fra gli altri, il neo pro-curatore della Repubblica Maurizio De Lucia, il presidente del tribunale Antonio Balsamo e l’attuale questore Leopoldo Laricchia. «A nome della città di Palermo ─ ha detto Lagalla ─ esprimo profonda stima e ammirazione nei confronti di Renato Cortese. La sua figura sarà legata per sempre alla storia della nostra terra. Cortese ha dato tanto a questa città e a tutta la Sicilia, andando sempre oltre quell’antimafia di facciata fatta di slogan e intenti».
Renato Cortese: dalla Catturando alla Questura
Renato Cortese, alla guida della Catturandi, è stato protagonista della cattura del padrino di Cosa Nostra Bernardo Provenzano, avvenuta 1’11 aprile del 2006 in una masseria nelle campagne di Corleone. Ma anche e dell’arresto di numerosi altri superlatitanti del calibro di Pietro Aglieri, Salvatore Grigoli, Gaspare Spatuzza, Giovanni ed Enzo Brusca. È tornato come questore nal 2017, e lo è stato fino a due anni fa, quando dovette lasciare l’incarico in seguito al suo coinvolgimento nella vicenda di Alma Shalabayeva, moglie di Mukhtar Ablyazov, oligarca e sedicente oppositore kazako. Accusa dalla quale è stato assolto in appello con formula piena «perché il fatto non sussiste». Ma attende di essere reintegrato in una nuova posizione operativa. A questo proposito alcune indiscrezioni lo indicano come possibile Prefetto di Palermo, al posto di Giuseppe Forlani, appena andato in pensione.
Festa organizzata dall’Associazione Cassaro Alto
Dopo la cerimonia a Palazzo delle Aquile, Renato Cortese è sceso in strada, e per lui c’è stata una festa di popolo. Una passeggiata trionfale lungo tutto corso Vittorio Emanuele, preceduto addirittura da una banda formata dagli studenti del liceo musicale «Regina Margherita». Ha stretto tante mani, ed ha ricevuto tanti baci e abbracci da tanta gente comune che lo ha fermato in continuazione. Davanti la Cattedrale è stato festeggiato dall’Associazione Cassaro alto. Ha ricevuto in regalo un ventaglio con l’immagine di Santa Rosalia. Erano presenti il presidente di Confcommercio Patrizia Di Dio, il direttore della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso e la presidente di Cassaro Alto Giovanna Analdi. «Palermo è casa mia ─ ha detto Cortese ─. E Palermo oggi mi restituisce qualcosa, un momento di gioia. E’ bello risentire gli odori, i profumi, i rumori. Vedo tantissimi volti noti e mi vengono in mente tanti ricordi».