Soccorso un peschereccio alla deriva con oltre 600 migranti a bordo a circa 124 miglia dalla Calabria. La Guardia costiera ha reso noto che sull’imbarcazione c’erano anche cinque corpi senza vita. In tutto sono 674 le persone tratte in salvo, alcune recuperate direttamente dall’acqua.
Le operazioni di salvataggio hanno visto il coinvolgimento di tre motovedette della Guardia costiera, di un’unità della Guardia di finanza e della nave mercantile Nordic. Questa è stata fatta dirigere sul posto e ha poi trasbordato i migranti su nave Diciotti della Guardia costiera, presente nell’area.
A collaborare anche un velivolo da pattugliamento marittimo P72A, impiegato dalla Marina Militare. Questo ha effettuato il primo avvistamento. Un aereo di Frontex ha inoltre seguito le operazioni.
Il salvataggio è avvenuto nella serata di ieri. I migranti sono stati trasferiti stamattina a Portopalo di Capo Passero, Catania, Crotone e Messina.
Due mezzi della Capitaneria di Porto sono approdati sul molo Norimberga di Messina, dove sono sbarcati 179 migranti appartenenti al gruppo soccorso. Arrivate anche le salme delle cinque persone decedute per cause non ancora accertate.
Tra i migranti anche trenta minori non accompagnati. Ad accoglierli il personale della Polizia, della Prefettura, del Comune e dell’Asp. Si sta provvedendo a dar loro assistenza e a rifocillarli.
Intanto nuovi sbarchi di migranti sono avvenuti a Lampedusa. Tra la notte e la mattinata di oggi si sono registrati infatti quindici nuovi approdi per un totale di 411 migranti. Ieri, invece, nel corso di tredici sbarchi sono giunte sull’isola poco meno di 350 persone.
Un quadro che getta in stato d’emergenza l’hotspot, che ospita al momento 1.184 migranti. Questi sono arrivati non solo grazie ai soccorsi al largo ma anche con gli approdi di numerosi barchini direttamente sull’isola. Ad esempio, fra Cala Pisana e molo Madonnina.
Pare tuttavia che al momento non siano previsti trasferimenti. La struttura di prima accoglienza ha una capienza massima di 350 posti.