Arrivato questa mattina al porto di Mazara del Vallo il peschereccio “Aliseo“, scortato da una motovedetta della Guardia Costiera. A bordo sette uomini dell’equipaggio, cinque italiani e due tunisini: tra loro anche il comandante Giuseppe Giacalone rimasto ferito dai colpi di arma da fuoco durante un attacco dei libici nella giornata di giovedì.
L’agguato è avvenuto a nord della costa di Tripoli, in acque internazionali all’interno della Zona di protezione pesca libica. Il peschereccio era stato sequestrato, poi l’intervento tempestivo della fregata Libeccio della Marina Militare e un elicottero ha convinto i libici a rilasciare i feriti.
Il comandante rimasto ferito ha fatto sapere in una chiamata al figlio di “stare bene”; subito dopo il ferimento, a soccorrere l’uomo sono stati i medici militari. Giacalone ha riportato ferite al braccio e alla testa, è sceso dall’imbarcazione con una fascia sul capo a causa delle schegge di vetro che lo hanno colpito dopo che gli spari avevano frantumato i vetri dell’imbarcazione. “Da due giorni non dormo e non vedo l’ora di vedere mio marito, ogni immagine che vedevo, piangevo. Erano stati sequestrati, poi chissà cosa è accaduto. Sono intervenuti da Roma con una telefonata e li hanno fatti andare, ma hanno sparato ad altezza uomo, ho visto un video dove si vedono tutti i danni“. Queste le parole della moglie del comandante, Carmela Palumbo.
“Questa vicenda dimostra che c’è un pezzo di Guardia libica che non risponde al governo. Chiediamo al governo italiano un gran lavoro di diplomazia affinché anche la nostra marineria nel Mediterraneo abbia la giusta sicurezza”. Questa la richiesta del sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci che ha accolto al porto il peschereccio e che la prossima settimana incontrerà il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e quello dell’Interno Luciana Lamorgese. Si discuterà della situazione della marineria mazarese, la quale ha bisogno di maggiore sicurezza. Al porto c’era anche il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero insieme ai familiari dei sette uomini dell’equipaggio.