«Petrucci Ability test», quando il Palermo diventa un caso di studio internazionale
La rivista internazionale di scienza e medicina sportiva Montenegrin Journal of Sports Science and Medicine (MJSSM) ha pubblicato il metodo di studio messo a punto dal preparatore atletico rosanero Marco Petrucci
La rivista internazionale di scienza e medicina sportiva Montenegrin Journal of Sports Science and Medicine (MJSSM) ha pubblicato a beneficio di tutta la comunità scientifica mondiale il «Petrucci Ability test».
Si tratta del metodo di studio messo a punto dal preparatore atletico rosanero Marco Petrucci, un metodo scientifico per valutare l’agilità dei giovani calciatori, sperimentato a Palermo.
In 10 anni di studi, Petrucci insieme a un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Palermo, è riuscito a validare un test scientifico per valutare le abilità motorie e le capacità di coordinazione dei giovani, e individuare così più facilmente il livello di agilità e alcune particolari competenze: soprattutto la rapidità negli spazi brevi e la capacità di anticipo dell’avversario, ma prima ancora la presa di coscienza, la capacità di leggere velocemente la situazione di gioco, immaginare il movimento e intraprendere un’azione.
Petrucci ha personalizzato i test standard per aumentare il livello di accuratezza nel calcio: un percorso personalizzato e standardizzato con diversi sprint in varie direzioni e altri movimenti specifici secondo uno schema ben preciso e innovativo. Grazie a questo metodo Petrucci è così riuscito a identificare una corte di giovani calciatori, allenati negli anni, che poi si sono rivelati altrettanto bravi nel salto in lungo da fermo e nello sprint. Così facendo si possono identificare identificare i giovani più promettenti in maniera rapida.
«La valutazione della forma fisica dei giovani calciatori è importante per monitorare le prestazioni fisiche, per pianificare l’allenamento e per la formazione del calciatore – ha dichiarato Petrucci al sito del PalermoFc -. Per me e i miei collaboratori è un grande motivo d’orgoglio pensare che a migliaia di chilometri da Palermo, nostri colleghi in Cina o in Brasile possano applicare il nostro test nelle scuole e nei campi di gioco, contribuendo così a migliorare in generale il mondo del calcio e soprattutto valorizzare i più giovani, che rimangono la più grande risorsa di ogni società sportiva in prospettiva»