Piccolo Eitan: emesso mandato di cattura internazionale per il nonno

Il nonno, per questo motivo, è indagato in Italia per sequestro di persona

EITAN

La procura di Pavia ha chiesto due mandati di cattura internazionali nei confronti del nonno materno del piccolo Eitan, Shmuel Peleg. Nel disastro della funivia del Mottarone, il bambino ha perso i genitori, il fratellino Tom di due anni e i bisnonni. Dimesso dall’ospedale Regina Margherita di Torino, dopo il ricovero a seguito dei forti traumi, è stato affidato alla zia paterna Aya Biran, medico 41enne che vive a Travacò Siccomario, in provincia di Pavia, con il marito e due figli. Il bambino si è però trovato successivamente al centro di una contesa familiare tra la zia paterna Aya e la zia materna Gal, che vive in Israele e che ha avanzato la richiesta per l’affidamento.

IL NONNO LO HA PORTATO IN ISRAELE

Poi la decisione del nonno di prelevare Eitan lo scorso l’11 settembre dalla casa di Pavia, all’insaputa della tutrice. Il nonno, per questo motivo, è indagato in Italia per sequestro di persona. Subito dopo Aya Biran si è rivolta al Tribunale della famiglia di Tel Aviv per il “rientro immediato” in Italia, in base alla Convenzione dell’Aja.

La Procura generale di Milano, ha trasmesso il tutto al ministero della Giustizia con “richiesta di estradizione” da Israele verso l’Italia del nonno materno del piccolo e dell’autista.