Il piccolo Evan morto tra l’indifferenza: chiesta perizia psichiatrica per la mamma

L’avvocato della mamma, Letizia Spatola, accusata di omicidio, ne ha richiesto la perizia psichiatrica

Evan

E’ stato picchiato, fino alla morte, dalla madre e dal compagno. (È questa l’ipotesi degli inquirenti che indagano sulla tragedia familiare accaduta in una palazzina delle case popolari di Rosolini, in provincia di Siracusa). Ha subito per mesi ogni tipo di violenza. E’ orribile la storia che ha portato alla morte del piccolo Evan, il bambino di due anni ucciso a colpi di botte.

Sette mesi di maltrattamenti e angherie con fratture, tumefazioni all’anca e al ginocchio e perfino “il taglio di una parte dell’orecchio”, tre referti medici che certificano violenze indicibili e la madre che “per due volte porta il suo bimbo bisognoso di cure al pronto soccorso di Noto e poi si allontana dall’ospedale”. Di fatto abbandonandolo. Sono inquietanti le carte d’inchiesta sulla morte di Evan Giulio Lo Piccolo.

DISPOSTA LA PERIZIA PSICHIATRICA PER LA MAMMA DI EVAN

A distanza di quasi due anni, il processo ancora prosegue. Nelle ultime ore l’avvocato della madre della vittima – rinviata a giudizio e attualmente agli arresti domiciliari, con l’accusa di omicidio – ha richiesto la perizia psichiatrica della donna. Richiesta che era stata già avanzata anche per il compagno, Salvatore Blanco, anche lui sul banco degli imputati, accusato di avere picchiato Evan ripetutamente: lui, però, è già stato dichiarato capace di intendere e volere.

La prossima udienza in Tribunale fissata per l’11 febbraio.

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