Si è sentito male mentre guidava in corso Umberto, a Ficarazzi, e per questo ha deciso di accostarsi e sedersi sul marciapiede. Così è morto Pietro Storniolo, 34enne di Bagheria che abitava a Villabate con la moglie e i tre figli piccoli. L’uomo, di professione muratore, stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro. Il 118, intervenuto sul posto su segnalazione di una passante, non ha potuto far nulla per salvargli la vita. Vane le manovre per rianimarlo, Piero si è spento su quel marciapiede gettando nello sgomento tutti coloro che lo hanno conosciuto e non solo.
Una morte prematura e improvvisa, la cui tragicità è accresciuta dal fatto che tra qualche giorno il 34enne sarebbe diventato papà per la quarta volta. Il pensiero di tutta la comunità va quindi alla moglie, ai figli, alla madre e ai familiari, straziati da questa incredibile perdita. Sui social numerosi sono i commenti sulla vicenda, che non può lasciare indifferenti: “Lodevole questa persona, pur sentendosi male ha avuto la forza di scendere dall’auto perché sentiva che stava arrivando la fine. Con il suo gesto ha evitato che l’auto sbandando causasse molti danni. RIP Eroe sconosciuto”.
Ci sono poi le parole di chi ha conosciuto Piero Storniolo, descritto come un giovane dedito al lavoro e alla famiglia. “Un grande uomo, un grande padre, un grande re, un grande lavoratore, un grande marito, un grande figlio, un grande fratello, un grande cugino, un grande amico, un grande genero, un grande cognato. Eri grande in tutto. E sono più che convinta che saresti stato un grande suocero e un grande nonno. Ho avuto la fortuna di conoscerti e credimi persone meravigliosamente come te non è ho mai visto, non avevi vizi, eri un lavoratore. Proteggi i tuoi quattro figli e la tua adorabile regina, ancora non ci credo che non ci sei più. Arrivederci cognato, adesso sei con papà”. Così si legge sul post di una familiare.
“Pieruccio, ho saputo poco fa la brutta notizia che anche tu sei andato via a soli 34 anni – recita un altro messaggio -. La vita è stata crudele e brutta. Eri un ragazzo pieno di valori, eri un ragazzo lavoratore”.
“Vita mia, anche tu ci hai lasciato – scrive un cugino del 34enne -. Non si può accettare né adesso nè mai che ci hai lasciato così giovane cugino mio, non era ora di volare. Lo so che in questo momento sei felice che sei insieme a tuo padre, però non è giusto così giovane. Hai lasciato una splendida moglie che mancava poco e dava alla luce il tuo quarto figlio. No, è inaccettabile, come si fa a morire a 33 anni?”.
Ad affidare il suo ricordo ai social anche l’assessore del Comune di Bagheria Emanuele Tornatore: “Pieruccio, uno dei primi bambini conosciuti a Contrada Monaco ventitré anni fa. Pieruccio, occhi verdi, guance rosse, rispetto ad altri si avvicinò alla parrocchia da subito, serviva la messa con me, metteva la tunichetta, era contento, si faceva tutte le messe, le via crucis nel quartiere. Pieruccio aveva la voglia di conoscere, di sapere. La sua vita non è stata facile da sempre. Vita complicata, fragile, provata da tante sventure. Pieruccio era diventato papà di tre figli. Lo avevo sentito per l’incidente che aveva avuto e per l’operazione alla gamba. Stasera apprendo che Pieruccio, uno dei nostri bambini di contrada Monaco è morto. Ho il cuore straziato”.
Foto da Facebook