“Pietra Lunare”, alla Fabbrica 102 parte la nuova rassegna live

Il primo appuntamento è un doppio live con la musica di Bruno Pitruzzella e Bidimensional Club

Pietra Lunare” è il titolo della rassegna musicale in programma a partire dal 6 marzo negli spazi di Fabbrica 102, il bistrot palermitano di via Monteleone 32. 
Una nuova, esaltante stagione live, che nasce con l’intento di raccogliere intorno al locale il pubblico e gli artisti di Palermo sostenitori di una creatività senza confini.
Musicisti di talento, sia già noti che emergenti, accomunati dalla voglia di incontrarsi per scambiarsi idee, esperienze e progetti
Il primo appuntamento è un doppio live con la musica di Bruno Pitruzzella e Bidimensional Club
Due esibizioni da non perdere, alle quali farà seguito la jam session di Marco Cappelli e Mezz Gacano, ideatori della rassegna.
L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti disponibili. 

I Bidimensional Cube

La “FILOSOFIA” DELLA RASSEGNA 

Dopo la fortunata stagione live che, alla Fabbrica 102, ha preso il via lo scorso ottobre, è la volta di una nuova rassegna. 
“Pietra Lunare” prevede una formula di due concerti live da quarantacinque minuti ciascuno a partire dalle 21:00 e, a seguire, la jam session di Mezz Gacano e Marco Cappelli.
Alla base della nuova proposta live del locale, la convinzione secondo cui, sebbene la politica dei grandi eventi faccia certamente battere cassa offrendo l’opportunità di ascoltare nomi importanti, la cultura di una città vive della propria scena locale. 
Esattamente come accade in tutte le grandi capitali culturali del mondo, da cui spesso i “grandi nomi” provengono.
La rassegna si fonda dunque sulla volontà di dare spazio, e voce, alla creatività sommersa che, di certo, esiste a Palermo.
 Una vena ricchissima che emerge a tratti in oasi di straordinaria originalità per poi, quasi sempre, inabissarsi nuovamente.

IL PRIMO APPUNTAMENTO 

Bruno Pitruzzella porterà sul palco del bistrot di via Monteleone il suo nuovo lavoro per chitarra sola, dal titolo “In Respawning.  
Una musica che rimanda al gergo dei videogame, riconducibile alle soundtracks dei videogiochi degli anni ottanta.
Il “respawn” consiste nella riapparizione di un personaggio dopo la sua morte o distruzione: l’improvvisazione si fa scrittura e, nuovamente, si libera dalla struttura in un continuo inseguimento mozzafiato.
Ad aprire “Pietra Lunare” anche il progetto Bidimensional Cube, di Francesco Oliva – drums e hybrid drums- e Alessandro Caltabiano – piano e keys- nato alla fine del 2017. 
Un congegno sonoro che si configura come un ponte dimensionale tra generi musicali, generatore di loop e vortici.
Il duo propone un mix dalle sfumature hip hop, funk, jazz, pop ed elettroniche, caratterizzato dal connubio tra strumenti acustici ed elettronici.
La militanza dei due componenti in realtà rock- alternative e psichedeliche quali gli Zaenit e jazz come il Coil Quartet ha contribuito a solidificarne l’interplay, influenzando il sound del progetto.