Trentotto anni, siciliano, nato a Marsala, Pietro Russo è il primo enologo italiano a ricevere l’influente titolo di Master of Wine, rilasciato dall’Institute di Londra. Oggi, l’Italia raggiunge quota tre rappresentanti ad avere raggiunto questo importante titolo.
Enologo di Donnafugata, la cantina di proprietà della famiglia Rallo, con tenute tra Marsala, Contessa Entellina, Etna, Pantelleria e Vittoria, Pietro Russo, classe 1985, cresciuto a Marsala, tra le vigne, a fianco del nonno, è il terzo Master of Wine italiano. Il prestigioso riconoscimento segue quello di Gabriele Gorelli nel 2021, il primo italiano a raggiungere l’ambito titolo, e di Andrea Lonardi nel 2023, COO di Angelini Wine & Estates. Il titolo è rilasciato dall’Institute of Master of Wine, la più autorevole e antica organizzazione del vino al mondo fondata a Londra nel 1953. Oggi, i Master of Wine sono 417, provenienti da 31 paesi diversi.
Dopo la laurea in Viticoltura ed Enologia a Conegliano Veneto (Treviso), Pietro Russo ha conseguito un Master a Montpellier e Bordeaux. Dopo alcune esperienze all’estero e in Italia – Bordeaux, Languedoc, Andalusia, Nuova Zelanda e Piemonte – dal 2010 lavora per Donnafugata con senior winemaker. Parla italiano, inglese, francese e spagnolo ed è giudice in alcune importanti competizioni internazionali. Come prova finale, l’enologo ha presentato un Research Paper dal titolo “Comparative analysis of different tartaric stabilisation techniques, including the impact of new ingredient labelling rules, for Grillo and Nero d’Avola wines from Sicily”, uno studio complesso e attuale in cui ha confrontato i principali metodi di stabilizzazione tartarica, l’impatto sul profilo chimico-fisico dei vini e sui costi di produzione.
“Siamo felicissimi di questo risultato raggiunto da Pietro Russo – commenta Vittorio Ruggieri Presidente Donnafugata– un esempio di dedizione, competenza e di una passione per la ricchezza e diversità della nostra Sicilia, di cui i nostri vigneti e vini ben esprimono l’essenza. Abbiamo lavorato insieme negli anni su progetti diretti a valorizzare e accreditare l’enologia siciliana nel mondo, dando la possibilità a Pietro di dedicarsi anche al suo percorso di crescita.”
Fonte immagine di copertina Ufficio Stampa