Niente da fare, per il momento, per aver la pillola anticoncezionale gratis. Il Consiglio di Amministrazione dell’Aifa fa un passo indietro.
Ancora troppi i profili da approfondire, tra cui precise indicazioni sulle fasce di età a cui concederla (ad esempio, fino a 19/26 anni come avviene in alcuni Paesi europei), modalità di distribuzione e costi per il Sistema Sanitario Nazionale in caso di rimborsabilità. Non ci sono dunque ancora gli elementi essenziali per deliberare e si richiedono maggiori approfondimenti.
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La decisione di rendere la pillola accessibile a tutte era stata resa nota qualche mese fa dalla la presidente del Cpr Aifa, Giovanna Scroccaro:”Si tratta di una decisione importante, che consentirà di ampliare la platea di donne che oggi, magari, consideravano il costo di questi contraccettivi come troppo alto e per questo non ne facevano uso»
Come di consueto, però, il Cda afferma di essere “Pronto a svolgere il suo ruolo e a esprimere compiutamente il suo parere non appena disporrà dell’adeguata istruttoria richiesta alle Commissioni consultive”.