Piscina al Conca d’Oro, obiettivo apertura in primavera: si valuta nuova convenzione
A giorni è previsto l’avvio dei lavori per la piscina che sorgerà alle spalle del centro commerciale Conca d’Oro a Palermo, nata come provvisoria alternativa all’impianto comunale di viale del Fante, ormai da mesi soggetta a dei lavori di ristrutturazione. C’è l’autorizzazione per l’inizio degli interventi e secondo il cronoprogramma la piscina in via Lanza di Scalea dovrebbe essere pronta nella primavera 2025. I tempi di lavoro sono stimati in circa 100 giorni, come assicurato tempo fa dall’assessore allo Sport Alessandro Anello.
La gestione pubblica della piscina passa in mano alla Commissione Urbanistica
L’amministrazione comunale insieme alla società di Andrea Zamparini, legale rappresentante della Immobiliare Malu, che gestisce il centro commerciale Conca d’Oro, stanno discutendo sulla gestione pubblica della piscina. La convenzione del 2009 prevedeva due volte a settimana l’utilizzo al pubblico qualche ora la mattina. Adesso, il Comune di Palermo chiede di usufruire dell’impianto per tutto l’arco della giornata, fino al completamento dei lavori della Piscina Comunale, previsti per il 2026, termine ultimo per utilizzare i fondi PNRR.
Ipotesi nuova convenzione
Altro punto è la gestione di un’ulteriore area accanto al centro commerciale Conca d’Oro. Si tratta di un edificio di due piani dove il primo piano era stato dato in convenzione per dieci anni al Comune di Palermo, il quale non l’avrebbe mai utilizzato, anche se da fonti interne a Palazzo Comitini, l’Ufficio del Patrimonio non avrebbe mai ricevuto le chiavi per potervi accedere. Sicuramente l’edificio avrà bisogno dei lavori a causa di incuria e atti vandalici e bisognerà capire chi se ne dovrà occupare, se il Comune stesso che per dieci anni l’ha avuto in convenzione o la società che gestisce il Conca d’Oro.
L’idea, adesso è di fare una nuova convenzione che comprenderebbe anche la sistemazione della viabilità intorno all’area del centro commerciale di via Lanza Scalea. Si valuterebbe la revisione delle modalità d’utilizzo, ma cosa e come si realizza rispecchierà la convenzione del 2009 che non sarà modificata.