Dopo quasi 3 mesi di chiusura, palestre e piscine rivedono la luce del sole: oggi, infatti, queste attività possono ufficialmente riaprire, anche se in Sicilia c’era l’ok già da qualche giorno. Ma nella felicità della ripartenza, ci sono regole restrittive che cambieranno radicalmente lo svolgimento delle attività fisiche: gli allenamenti di gruppo a stretto contatto, tipo la danza ritmica, non potranno svolgersi all’interno di un ambiente chiuso. Anche le piscine dovranno seguire diverse regole comportamentali atte ad evitare nuovi contagi: molte strutture si sono prese qualche giorno in più per organizzare la ripartenza in sicurezza. Tra queste c’è la piscina comunale di viale Del Fante, a Palermo.
Le prime regole sono semplici ed immediate: entrare nei locali con le mascherine di protezione e l’igienizzazione delle mani all’entrata ed all’uscita. Non sarà obbligatoria, invece, la misurazione della temperatura corporea anche se, molte strutture, si stanno adoperando per fornire questo servizio necessario per la sicurezza. I clienti dovranno compilare ogni volta un’autocertificazione che confermi la loro negatività al Coronavirus e utilizzeranno scarpe esclusivamente per la palestra. Le calzature, infatti, non potranno essere messe ai piedi per girare in città. Anche gli spogliatoi subiranno diverse restrizioni: si entrererà pochi alla volta, gli indumenti andranno messi nella propria borsa, sarà obbligatorio manternere la distanza di sicurezza. Durante l’allenamento, distanza minima di due metri.
La superficie a disposizione di ognuno arriverà a 7 metri quadrati, mentre dovrà esserci almeno un metro e mezzo fra lettini e sdraio delle persone. Gli istruttori di nuoto dovranno indossare in modo obbligatorio le mascherine in ogni circostanza, Le piscine saranno soggetto a svolgere analisi batteriologiche e chimiche e dovranno disinfettare gli attrezzi mentre l’accesso alla docce sarà scaglionato e controllato.