Piscina comunale Palermo, rinvio apertura al pubblico evitabile?

L’assessore Paolo Petralia ha spiegato la situazione dell’impianto sportivo

piscina

Palermo come tutta la Sicilia da ieri (lunedì, ndr) è passata in zona gialla. Tra le riaperture previste dal Governo Draghi anche le piscine però esclusivamente all’aperto. Una regola che non vale al momento per l’impianto comunale del capoluogo con sede in viale del Fante; infatti, tramite comunicato il Comune ha annunciato il rinvio dell’apertura della piscina all’aperto per il pubblico.

I protocolli legati al contenimento del Covid – viene specificato nella nota -, prevedono che l’utenza pubblica non possa accedere ai locali spogliatoi e può usufruire solo della vasca scoperta e dei servizi annessi non al chiuso (cabine di rotazione, docce e servizi a cielo aperto) e l’impianto di viale del Fante, che ha finalità agonistiche, non è dotato di tali servizi presenti solitamente nelle piscine di balneazione”. In realtà, i servizi doccia nella piscina all’aperto erano presenti, ma da mesi non sono più utilizzabili per ignoti motivi.

Altro fattore il passaggio obbligatorio dell’utenza dagli spogliatoi interni per accedere alla piscina all’aperto. L’ipotesi era la possibilità di aprire il cancello esterno per l’accesso diretto in vasca scoperta, soluzione però esclusa dallo stesso Comune di Palermo. Infatti “verrebbe meno il necessario controllo degli ingressi per l’assenza della postazione di controllo per il personale”.

La redazione di Palermo Live ha parlato con l’Assessore allo Sport del Comune di Palermo, Paolo Petralia. “Le linee guida vietano all’utenza pubblica l’uso degli spogliatoi – afferma – . Nella piscina si passa necessariamente dagli spogliatoi per entrare (vi sono gli sportelli per la biglietteria e i tornelli). Quando si potevano utilizzare gli spogliatoi, non si è mai creato alcun problema, essendoci già tutte le misure necessarie per la distanza e per i percorsi. Era semplicemente stata inserita la prenotazione online”. Petralia infine assicura: “Appena sarà possibile utilizzare gli spogliatoi anche per l’utenza pubblica ripristiniamo subito la prenotazione online ammettendo tutti i cittadini”.

LA RABBIA DEI CITTADINI

Intanto i diversi frequentatori dell’impianto di viale del Fante hanno manifestato sui social la loro rabbia e delusione per questa mancata apertura. “Giustificazioni ridicole” sottolineano alcuni, accusando ancora una volta l’Amministrazione comunale di “inefficienza” nel proprio lavoro. Al centro della discussione dei cittadini la differenza tra pubblico e privato, con il primo secondo il loro parere non tutelato.

Questo rinvio dell’apertura della piscina forse poteva essere evitato con un minimo di organizzazione in più. Le linee guida sono chiare da un bel po’, considerando infatti che in diverse parti d’Italia la zona gialla è presente da quasi un mese; quindi, poteva essere studiata un’alternativa valida per consentire all’utenza pubblica di usufruire dell’impianto comunale sin dal primo giorno di giallo. E invece, per i natanti bisognerà ancora attendere per poter tornare in vasca.

Intanto da giorno 1 luglio riapriranno le piscine al chiuso. Lo ha deciso il Governo Draghi dopo il Consiglio del Ministri che si è tenuto nel pomeriggio.